L'a. n. è una branca della matematica che si occupa di individuare, analizzare e implementare algoritmi per la risoluzione approssimata di problemi matematici in genere, che possono scaturire da pure speculazioni, [...] problema scalare del primo ordine prende la forma:
y'(t) = f (t, y(t)) k=1,2,3
anche se questa non è la scrittura più generale. La funzione f=f(t,y) viene assegnata, come pure il valore di y all'istante t=0. Tranne che per particolari scelte ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] Ande dai sudditi dell'Impero inca durante i due secoli precedenti la conquista spagnola del 1532. Dal momento che gli Inca non svilupparono un sistema di scrittura o, se lo fecero, non siamo riusciti a individuare e tradurre testi prodotti in quella ...
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Fisico e filosofo della natura (Pisa 1564 - Arcetri 1642). Figlio maggiore di Vincenzo, musicista e teorico della musica e di Giulia Ammannati, trascorse la sua infanzia tra Pisa e Firenze (dal 1574). [...] vadia il cielo", G. sviluppò l'idea che Dio parla sia attraverso il "libro della Natura" sia attraverso il "libro della Scrittura". Nei primi mesi del 1615, P. A. Foscarini pubblicò una Lettera sopra l'opinione de' Pittagorici e del Copernico della ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le discipline matematiche
Menso Folkerts
Richard P. Lorch
Anne Tihon
Le discipline matematiche
La matematica nell'Europa latina
di [...] cui modo di procedere è testimoniato da numerosi manoscritti; al margine del testo era apposto il commento, in una scrittura di dimensioni più piccole, oppure si aggiungevano glosse tra una riga e l'altra per spiegare espressioni problematiche. Nelle ...
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zero
Walter Maraschini
Un numero che non vale nulla, ma conta molto
I numeri indicano quantità di oggetti, mentre lo zero ne segnala l’assenza. È davvero un numero? Quando si conta, si comincia da uno [...] 5, ci troveremmo nella stessa situazione perché 0 × x = 0 e non 5. È semplicemente impossibile!
Nell’elevamento a potenza
La scrittura an significa che occorre moltiplicare a per sé stesso n volte (23 significa 2 × 2 × 2 × 8). A questa operazione si ...
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In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per [...] (a, b) e il loro valore comune è l’i. definito della f(x) esteso all’intervallo (a, b); esso si indica con la scrittura
La funzione f(x) si chiama funzione integranda, la x è la variabile d’integrazione, a e b gli estremi d’integrazione. L’i ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] della c sono diversi da lingua a lingua. L’italiano ha accanto alla c dura una c dolce, affricata palatoalveolare ‹č›, rappresentata nella scrittura con la semplice c davanti a e e i, con il digramma ci davanti alle altre vocali, e concorda in questo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La logica e i fondamenti della matematica tra Ottocento e Novecento
Mario Piazza
I fondamenti della geometria
Nella seconda metà dell’Ottocento, in tutta Europa il baricentro delle ricerche geometriche [...] enti, chiamati punti. Questi enti non sono definiti. Inoltre dati tre punti, si considera una relazione fra di essi, indicata colla scrittura . ε ab [ab è il segmento determinato da a e b], la quale relazione non è parimenti definita. Il lettore può ...
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Numerazione
Walter Maraschini
Come si denominano e come si scrivono i numeri
In ogni lingua i numerali, cioè le parole che indicano i numeri, sono diversi: uno, due, tre in italiano diventano one, two, [...] tale ordine, allora il numero di valore minore va sottratto. Così, IV significa 4 perché I=1 è a sinistra di V=5; la scrittura LXXIX significa invece 79 perché L+X+X-I+X=50+10+10-1+10=79.
Si comprende che il sistema di numerazione romano risulta ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] la misura di questo volume quando sia fatto diminuire sino a poter considerare omogenea la sostanza in esso, rappresentabile simbolicamente con la scrittura ρ=dm/dv. Quando non v'è luogo a equivoci, la d. assoluta è chiamata semplic. d.; sua unità di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.