Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] italiana del Cinquecento, Alessandria, Edizioni dell’Orso, pp. 156-169.
Quondam, Amedeo (1980), La poesia duplicata. Imitazione e scrittura nell’esperienza del Trissino, in Pozza 1980, pp. 67-109.
Richardson, Brian (a cura di) (1984), Trattati sull ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] , raffinato e ironico, percorre spesso zone sconvolgenti e trasgressive della realtà. Sperimentazioni tra neobarocco e intimismo caratterizzano anche la scrittura di D. Ruiz Gómez. P.A. Mendoza è noto anche in Europa, più che per il romanzo Años de ...
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Sicilia Regione a statuto speciale dell’Italia insulare (25.832 km2 con 4.875.290 ab. nel 2020, ripartiti in 390 Comuni; densità 189 ab./km2), costituita dall’isola omonima, la più estesa del Mediterraneo, [...] (582). La colonizzazione greca determinò in S. una trasformazione culturale legata all’introduzione dell’alfabeto e della scrittura, alla diffusione del ferro e di prodotti artigianali di alto livello, ma soprattutto all’avvento di una civiltà ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] a regione e da situazione a situazione) del dialetto, tipica varietà orale. Anche se alcuni dialetti vantano una tradizione di scrittura letteraria tutt’altro che irrilevante (si veda, per es., per la sola poesia del Novecento, Brevini 1987), e se ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] fonematiche con c, g (bacio, cagione) (➔ grafia), a cui nel resto d’Italia – che ha appreso il fiorentino mediante la scrittura – si applicò la stessa pronuncia riservata a Firenze a /ʧ/ e /ʤ/ iniziali di parola isolata (o di frase) e in posizione ...
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Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] , -gie (camicie, ciliegie ma facce, piogge), dove è particolarmente accentuato il carattere convenzionale e ‘antifonetico’ della scrittura (Maraschio 1993: 142-145) (► -cie e -gie).
Nella storia dell’italiano si sono avute oscillazioni e incertezze ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] . Esercizi e proposte per l’insegnamento dell’italiano, Bologna, il Mulino.
Bruni, Francesco et al. (1997), Manuale di scrittura e comunicazione. Per la cultura personale, per la scuola, per l’università, Bologna, Zanichelli.
Grice, Paul H. (1993 ...
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Le frasi causali sono frasi subordinate che esprimono la causa (➔ causalità, espressione della) o il motivo dell’evento codificato nella principale; più in generale, esse rientrano tra le costruzioni sintattiche [...] . § 3.1).
Alcune congiunzioni, in uso nell’italiano antico, hanno subito mutamenti semantici e sintattici: perché (anche nella scrittura etimologica per che) poteva marcare una coniunctio relativa (per che = per la qual cosa), introducendo una frase ...
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GOIDANICH, Pier Gabriele
Domenico Proietti
Nacque a Volosca, nel comune di Abbazia, in Istria, il 30 luglio 1868 da Pietro e Antonietta Stuparich. La famiglia era originaria dell'isola di Lussino, che [...] cura di P. Ramat - N.J. Niederehe - K. Körner, Amsterdam-Philadelphia 1986, ad ind.; A. Cornagliotti, Lingua e scrittura, in Lexikon der romanistischen Linguistik, IV, Italienisch, Korsisch, Sardisch, a cura di G. Holtus - M. Metzeltin - Ch. Schmitt ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.