LUBRANO, Giacomo
Luigi Matt
Nacque quasi certamente a Napoli nel 1619, forse il 12 settembre. Non sono noti i nomi dei genitori e nulla si sa della sua infanzia.
La prima notizia certa riguarda il suo [...] del mondo dipinto nella polvere, in Il Piccolo Hans, XXI (1994), pp. 9-39; V. Bonito, Le pieghe del verme. La scrittura anfibia di G. L., in Critica letteraria, XXIII (1995), pp. 153-163; D. Kelly, The apex of the poetics confidence and orthodoxy ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] mettono a frutto l'esperienza dell'A. nell'ambiente mondano frequentato e animato dal vate e si caratterizzano per una scrittura fluida e piacevole, anche se stereotipata e troppo incline ai modelli della letteratura di consumo. Il diavolo si diverte ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] oggi il suo maggiore interesse: mentre egli non fornì contributi nuovi né in isiologia né in terapia, la sua scrittura scientifica pare alludere ad un ideale di scienza unica, associante il contributo ermeneutico della nuova erudizione con quello di ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] e l'ammirazione dell'ospite per la sua interpretazione (cap. XIX), e rammenta che il C. collazionò un codice in scrittura beneventana di Marziale della biblioteca pubblica dei Medici (cap. XXIII). Il Poliziano compose anche un epigramma scherzoso, in ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] talora, del pittoresco: lo scetticismo e le esitazioni del G. gli impedivano di trasformare la riflessione morale e la scrittura pedagogica in impegno civile (del resto, in mancanza di "un'azione riformatrice che fermi la decadenza della Serenissima ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] (3 voll., Firenze 1886-87), e l'India del medico e giornalista P. Mantegazza (2 voll., Milano 1884), ma, al momento della scrittura, agì sulla memoria del G. soprattutto P. Loti, autore nel 1903 di L'Inde (sans les Anglais), opera in un certo senso ...
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PINCHERLE, Alberto
Marcello Ciocchetti
PINCHERLE (Pincherle Moravia), Alberto. – Nacque a Roma il 28 novembre 1907 da Carlo e da Teresa Iginia (Gina) de Marsanich, secondo di quattro fratelli: preceduto [...] ‘al femminile’: Il Paradiso (1970), Un’altra vita (1973) e Boh (1976). Di poco precedente fu la ripresa della scrittura teatrale (rimasta ferma all’unicum di Beatrice Cenci, pubblicata in Botteghe oscure nel 1955). Moravia, Maraini ed Enzo Siciliano ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] 1984; M.C. Papini, “Racconti di gioventù” di G. P., in Studi novecenteschi, XVIII (1991), 41, pp. 51-62 (poi in Ead., La scrittura e il suo doppio, Roma 2005, pp. 223-238); C. Di Biase, G. P. L’anima intera, Napoli 1999; R. Vivarelli, Osservazioni su ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] di Roberto Tassi e dello stesso Bertolucci, che ne fu l’ispiratore. Ma il 1957, pur confermando qualità e versatilità della scrittura poetica, fu l’anno in cui affiorarono i segni premonitori di una grave crisi depressiva che si manifestò con forza l ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] del mero grammaticume, delle quisquilie accademiche (alle quali troppo tuttavia concedette lo stesso C. in alcune sue scritture, per esempio nell'opuscolo Sopra un luogodiversamente letto della Divina Commedia, Firenze 1856, a difesa della lezione ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.