CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] è tenuto conto nel corso della trattazione, bisogna ricordare le seguenti opere a stampa: Oratio in aleatores (scrittura legale), Mediolani 1541; Panegyricus Io. Angolo Arcimboldo Archiepiscopo Mediolanensi, ibid. 1550 (orazione tenuta in occasione ...
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GUALTIERI, Lorenzo (Lorenzo Spirito)
Guido Arbizzoni
Nacque a Perugia da Cipriano, notaio di prestigio, e da Andrea Matteucci, che morì quando il G. era ancora in tenera età. In assenza di documenti [...] (l'ultima data esplicita che vi si legge) e, a giudizio di I. Baldelli, per le caratteristiche della scrittura (confrontata con altri autografi sicuramente di età tarda), addirittura post 1485. Baldelli riconosce inoltre tracce di assetti intermedi ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] esemplare manoscritto della silloge denuncia la sua sicura origine italiana anche per i tratti marcatamente umbro-marchigiani della scrittura. L'assetto della fascicolazione, ora irregolare per la caduta di alcune parti, conferisce un alto grado di ...
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DEL CARRETTO, Galeotto
Roberto Ricciardi
Nacque poco prima del 1455 dal marchese Teodoro, signore di Millesimo e consigliere dei Paleologhi di Monferrato, e dalla genovese Brigida Adorno, in una località [...] prolisso, che conserva molti elementi della sacra rappresentazione, come il costante impiego dell'ottava rima nel recitativo, la scrittura continua senza divisione in atti, l'inosservanza delle unità di tempo e luogo, la scena multipla (Manacorda, p ...
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FONTANA, Ferdinando
Rossano Pisano
Nacque a Milano il 30 genn. 1850 da Carlo.
Il padre, pittore scenografo di comprovata maestria, si era votato ben presto a un'esistenza errabonda per esercitare il [...] . Nel 1897 fu, inoltre, collaboratore del Popolo sovrano, organo del partito repubblicano.
Il maggior impegno profuso nella scrittura militante non lo distoglieva dal mondo del teatro. Nel 1891 aveva elaborato un ballo in sette quadri, volendo ...
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LESSONA, Michele
Paola Govoni
Guido Verrucci
Nacque a Venaria Reale, vicino Torino, il 20 sett. 1823 da Carlo e Agnese Maria Cavagnotti. Il padre era docente di medicina veterinaria nella Scuola di [...] , nel timore di suscitare il desiderio di uscire dal proprio stato e aspirazioni egualitarie; sosteneva che la lettura, la scrittura, la cultura, anche quella scientifica, facevano l'uomo, l'operaio e il contadino, persone civili; allo stesso modo ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] romano (ma già falsata in una prospettiva di indolente conformismo, idealmente equidistante dal sarcasmo dei Berni come dalla scrittura furbesca e pigramente allusIva del Caporali. SI che le poesie del B. si prestano, per una singolare coincidenza ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] antico di data certa fra gli oltre cinquecento codici danteschi giunti sino a noi: perfettamente conservato, bella e regolare la scrittura, non è decorato da alcun fregio o miniatura salvo l'avvicendarsi, nelle iniziali dei canti, di lettere rosse e ...
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DELLA VALLE, Niccolò
Mauro De Nichilo
Figlio di Lelio, giurista e umanista, e di Brigida de' Rustici, nacque a Roma il 6 dic. 1444 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 del vol. 131 del fondo [...] ad Alessandro VI, in Rassegna degli Arch. di Stato, XI (1980), p. 116; C. Bianca, Marianus de Magistris de Urbe, in Scrittura, biblioteche e stampa a Roma nel Quattrocento, Atti del 2° Seminario, 6-8 maggio 1982, Città del Vaticano 1983, pp. 572-79 ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] stampa, il B. assunse nel giugno del '48 la direzione dell'Opinione, che tenne fino al giugno 1852. Lultima sua scrittura milanese, la storia della Repubblica di Milano dopo la morte di Filippo Maria Visconti (Milano 1848), benché dedicata "Ai prodi ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.