FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] nell'inchiesta sulla Banca romana. Gli restava, apprezzata soprattutto dall'alta borghesia lombarda, la dote di una scrittura scorrevole ravvivata dalla ricchezza di riferimenti letterari: sicché quando l'editore E. Treves, che già gli aveva ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] del B. presentano già tutte le caratteristiche che saranno della piena generazione arcadica: dalla predilezione per una scrittura occasionale, variamente improntata all'elogio o alla satira linguaiola (di lontana derivazione bernesca), alla cicalata ...
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CHIESA, Francesco
Paolo Petroni
Discendente di una famiglia di artisti, nacque a Sagno, presso Chiasso, nel Mendrisiotto (Canton Ticino), il 5 luglio 1871 da Innocente e da Maddalena Bagutti.
Il nonno, [...] ticinese e quella che salva il libro, in cui la vena moraleggiante rischia in alcune parti di soffocare la spontaneità della scrittura, la necessità del racconto.
Altre raccolte di poesie e volumi di prose brevi escono sino a pochi anni prima della ...
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POLENTON, Sicco
Paolo Viti
POLENTON, Sicco. – Figlio di Bartolomeo Ricci, detto Polenton, nacque a Levico, in Valsugana, nel 1375 o più probabilmente nel 1376. La famiglia era originaria di Padova e [...] lo più scritti in cui chiede informazioni letterarie e documentarie o prestiti di libri, scambia giudizi su testi in lettura o in scrittura; ci sono anche lettere consolatorie. Così a Niccoli e a Bruni, parla della scoperta delle ossa di Livio, o di ...
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GIACOMINO da Verona
Gabriella Milan
Originario di Verona, visse tra la prima e la seconda metà del XIII secolo. Sono a tutt'oggi molto scarni i dati in nostro possesso per tentare una ricostruzione [...] La Riva, che tratta gli stessi temi presenti nel De Ierusalem e nel De Babilonia in due parti del libro delle Tre scritture (la Scriptura negra, in cui si descrivono le pene infernali, e la Scriptura dorata, in cui si descrive la gloria del paradiso ...
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LAJOLO, Davide
Margherita Karen Hassan
Nacque a Vinchio, presso Asti, il 29 luglio 1912, da Giuseppe e Caterina Garberoglio, detta Lina.
La madre apparteneva a una delle poche famiglie benestanti del [...] .
Gli anni in cui il L. fu deputato alla Camera, furono anche quelli in cui si dedicò più intensamente alla scrittura. Del 1960 è la fortunata biografia dell'amico Pavese, Il "vizio assurdo" (Milano; rist., Pavese, ibid. 1984), in cui egli ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] e capocantiere andava ormai sostituendosi alla professione delle humanae litterae. Nel settembre del 1532 presentò in Collegio una sua scrittura, in cui si offriva di modificare cinque galee bastarde, abbandonate in Arsenale per la loro lentezza, in ...
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CALEPIO, Pietro
Sergio Romagnoli
Nacque il 13 genn. 1693 nell'antico feudo di Calepio che dette il nome alla sua famiglia comitale.
Bergamasco di nascita, dunque, poiché la valle di Calepio si stende [...] culturale e civile italiano che non può non riaffermarsi, vi era nel C. il bisogno di illustrare agli stranieri, con scrittura piana ed agile e con illuminata varietà d'argomenti, le lacune della società, ma sussisteva anche l'esigenza costante di ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] un viaggio a Roma, promettendogli di nominarlo suo accademico reale.
Intorno al 1690 il M. riprese a occuparsi di scrittura teatrale. Compose per il palcoscenico gesuitico del collegio dei nobili l'opera sacra La Teopiste e Il ritorno d'Asoto ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] e dai numerosi volgarizzamenti, egli attinse liberamente, contaminando e mescolando diversi episodi, personaggi, tradizioni. Una scrittura uniforme, monotona, che ingloba con disinvoltura i procedimenti stilistici dei cantari, fonde materiali diversi ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.