FASCE, Clemente
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 1º dic. 1725 da Clemente Placido e Francesca Fasce. Il F. entrò nell'Ordine delle Scuole pie il 1º sett. 1742, Seguito poi, in questa sua scelta [...] a Genova, tuttavia, coincise con il defnùtivo riconoscimento delle sue qualità letterarie e pedagogiche. Forte di una scrittura poetica che durante il soggiorno parmense s'era venuta affinando per mezzo di leggerezze e preziosità "frugoniane" (ci ...
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COFFA (Coffa Caruso), Mariannina
Rosa Maria Monastra
Nacque a Noto (Siracusa) il 30 sett. 1841, dall'avvocato Salvatore e da Celestina Caruso.
Dopo una sommaria, rudimentale scolarizzazione nella natia [...] dalla perdita di due figliolette e di alcuni tra i più cari amici e parenti.
In queste condizioni la scrittura diveniva una forma di compensazione, quasi una seconda vita "ideale" contrapposta alle miserie della realtà quotidiana: mentre l'amato ...
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Nacque a Giussano (Milano) il 15 maggio 1878 da Decio e Margherita Sartirana. Durante il curriculum degli studi secondari e universitari si diede una solida formazione sul versante della filologia romanza, [...] perfezione l'inglese - dovette non solo affidarsi alle mediazioni dei traduttori, ma arretrare la sua posizione di fronte alla scrittura stessa, abbozzando testi e appunti per i suoi mediatori, affinché questi ne dessero poi una loro resa finale. Su ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] la sperimentazione poetica di Giuseppe Battista - autore di liriche di corrispondenza, teorico, in una lettera al L., di una scrittura poetica che doveva essere "armonia fluida" - e, soltanto in seconda battuta, con quella in prosa di Lubrano (Al p ...
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LUDOVICO Milanese (Lodovico da Milano, Ludovico de Mediolano alias Zoppino, Lodovico de Bossinis)
Daniele Valentino Filippi
Nacque intorno al 1480, probabilmente a Milano o nei dintorni, come è desumibile [...] del linguaggio monteverdiano. In altre frottole, come l'oda Serà chi per pietà si adopra aitarme, emerge una scrittura polifonicamente più complessa che ricorre anche all'uso espressivo della dissonanza.
Opere (a 4 voci salvo dove indicato ...
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GHIOTTO, Renato
Massimiliano Manganelli
Nacque a Montecchio Maggiore, presso Vicenza, il 25 genn. 1923, primo dei quattro figli di Nicola e Letizia Brendolan.
Compiuti gli studi superiori al liceo Pigafetta [...] una sorta di filosofia del disimpegno nei confronti delle convenzioni sociali. Di matrice laica e non autobiografica, la scrittura del G. appare pertanto lontana dalle prove di altri narratori vicentini, decisamente più omogenei tra loro. Nonostante ...
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AMPHIAREO (Anfiareo), Vespasiano
Alessandro Pratesi
Calligrafo, nativo di Ferrara, vissuto nel sec. XVI, religioso nell'Ordine dei frati minori conventuali. Le notizie che se ne hanno sono incerte e [...] et per esser corsiva, et espedita, sia buona per lo Mercatante". In essa l'A. fonde con sobria finezza elementi di scrittura mercantile in uso a Firenze con altri in voga a Venezia, ma tenendo altresì presenti i caratteri aldini. Meno originali sono ...
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BRUNASSO (Brunassi), Lorenzo, duca di San Filippo
Amedeo Quondam
Nacque a Napoli il 9 ott. 1709 da Giuseppe e da Margherita della Spina. Rivelò subito notevoli doti intellettuali nel corso dei suoi [...] classicistico, pur nell'adozione del commento musicale e delle arie.
L'attività del B. non è tutta consegnata alla scrittura delle tragedie: accanto a un gruppo di rime (apparse nella miscellanea di Componimenti vari per le laudi dell'Immacolata ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] " di spigliata inflessione parlata che denunciano subito la attitudine giornalistica dell'abate, il quale sa trasformare la scrittura odeporica in vivace relazione antropogeografica. La sua attenzione è attratta in prevalenza da tutto ciò che è ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] a vivere nella casa di Venezia con i figli adolescenti e da quel momento fece soprattutto lavoro di studio e di scrittura. Il rapporto coniugale si era fatto più teso, difficile: Ongaro vi accennò in un testo, Congedo (in Una voce, cit., pp ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.