CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] , fratello di Raffaele.
A quanto attesta Paolo il C., una volta conquistatasi la fama di grande maestro di scrittura curiale, si arricchì attendendo infaticabilmente al lavoro e agli affari, raggiungendo una notevole agiatezza. Da un aneddoto narrato ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] educazione letteraria non fosse eccellente, stando non solo alle dichiarazioni di principio ("non volendomi supponere a regola alcuna di scrittura, o osservazione di questa lingua, della quale non curo di sapere oltre a quello che mi sia sufficiente ...
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FASOLO, Giovanni
Francesco Piovan
Nacque a Padova nel 1518 da Melchiorre di Giovanni Michele e da Margherita Aliprandi.
La famiglia, di origine chioggiotta (in una supplica ai Dieci Melchiorre e suo [...] ai De divi Thomae Aquinatis scriptis... libri duo, opera di Girolamo Vielmi, suffraganeo di Padova e lettore di Sacra Scrittura nello Studio. Ad un interesse del F. per la teologia farebbe pensare anche una notizia del 1566, secondo la quale ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] de Il Giornale d'Italia, il quotidiano fondato e diretto da A. Bergamini, già suo collega al Corriere.
Della scrittura del G., sempre agile, piana, d'intento visibilmente divulgativo, sono chiari esempi le sue biografie e raccolte di aneddoti ...
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GAGLIOFFI, Costantino
Franco Pignatti
Nacque presumibilmente all'Aquila verso la metà del sec. XV, da Antonio Battista e da Pasqua di Pietruccio di Bonomo del Corbaro; era il primo di sette fratelli, [...] medita malinconicamente sulla sua prossima fine. Il tenore compilativo dell'opera e le caratteristiche del codice, vergato con scrittura regolare, e impreziosito da iniziali colorate, con la prima carta dei tre libri incorniciata in vari colori e ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] . Già questa direttiva si nota in un'opera giovanile dove il C., pur adottando il dialogo, cioè una forma di scrittura più discorsiva che didascalica, evidenzia un gusto preciso ed equilibrato nell'analisi. Si tratta di una opera stampata forse per ...
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BERNARDO di Stefano
Giuseppe E. Sansone
Meglio noto col nome di Gambino d'Arezzo, visse nel sec. XV; il soprannome di Gambino, probabilmente, gli fu dato a causa della piccola statura. Le scarse notizie [...] franco dolore per le sorti patrie, dove, però, si deve riconoscere piuttosto schiettezza di pena morale che non buona marca di scrittura poetica.
La maggiore opera di B. - fra quelle pervenuteci - è un poema diviso in due libri. Il primo di essi, che ...
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GABIANI, Vincenzo
Elena Del Gallo
Le notizie sul G. "gentilhuomo et academico bresciano", documentato intorno alla metà del sec. XVI sono molto scarse. Le fonti non riportano le date di nascita e di [...] notare come il G., attento lettore e ammiratore delle Prose del Bembo, attribuisca grande importanza allo stile definito "forza della scrittura". Nel congedo il G. allude ad altre sue commedie "… a me darà animo di fargliele vedere anchora un paio ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] 'estro bizzarro dì uno scrittore che allontana o ingigantisce gli oggetti sensibili secondo un gioco fallace di prospettive.
In una scrittura coeva, il Dialogo contro i Poeti (pubblicato forse a Roma nel 1526), il B. riesce a ipotizzare la morte di ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] tassiani, Padova 1983, ad indicem; L. Olivieri, Certezza del sapere…, Padova 1983, ad ind.; A. Martinelli, La demiurgia della scrittura…, Firenze 1983, ad indicem; T. Tasso tra letteratura musica teatro e arti…, a cura di A. Buzzoni, Bologna 1985, ad ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.