LOPRESTI, Lucia (pseudonimo Anna Banti)
Giuseppe Izzi
Nacque a Firenze il 27 giugno 1895, da Luigi Vincenzo, calabrese ma di origini siciliane, avvocato delle Ferrovie, e da Gemma Benini, originaria [...] che la affrancava e la esaltava nelle ore di lavoro, che furono tante" (Artemisia). A questo riscatto mira la L., a una scrittura che serva a "non far morire" e "per non morire" (Biagini, 1978, p. 47), il cui risarcimento, insomma, "non vale solo per ...
Leggi Tutto
MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] in particolare perché impersonava un modello affatto particolare di critico-scrittore, capace cioè, in sommo grado, di far rivivere nella scrittura l'oggetto considerato.
Negli anni 1935-36 il M. fu a Parigi, vincitore di una borsa di perfezionamento ...
Leggi Tutto
GAZZOLETTI, Antonio
Mario Allegri
Nacque a Nago, presso la sponda trentina del lago di Garda, il 20 marzo 1813, da Guglielmo, giureconsulto, e dalla nobildonna Silvia Negri di Montenero che, perso prematuramente [...] più vivace e più prospera di quella trentina, ma anche per inserirsi da protagonista, con una frenetica attività pubblica e di scrittura, negli ambienti politici e letterari.
Assieme con A. Somma, F. Dall'Ongaro e N. Tommaseo, il G. prese parte al ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Bartolomeo de'
Gianfranco Orlandelli
La prima notizia sulla vita del B., amanuense bolognese, ci deriva dalla registrazione di un contratto privato effettuata all'Ufficio dei Memoriali del [...] . XIV sono quindi rappresentate nei lavori fino ad ora riconosciuti quali opera della mano del B., fatta eccezione per la scrittura mercantesca che, per Bologna, è genere d'importazione accolto dalla Toscana solo nel sec. XV, o, al più, nella seconda ...
Leggi Tutto
CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] il tenue filo narrativo, ostentatamente condotto sull'orlo dell'incredibile. Vero è che l'intenzione sottesa a questa lunga scrittura non è quella di attrarre il lettore con la forza dell'imprevisto, ma di sedurlo con le armi inesauribili di ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] , che lo porta a insistere sui temi più propriamente suoi, quelli della comunione umana attraverso lo studio e la scrittura epistolare.
Nel luglio 1432 terminò di studiare ed emendare il corpus Caesarianum, che leggeva nell'Est. lat. 421 della ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] -satirica, in Storia della civiltà letteraria italiana (UTET), IV, Il Settecento e il primo Ottocento, Torino 1992, pp. 429-445; Scrittura dell'uso al tempo del Collodi. Atti del Convegno, Pescia… 1990, a cura di F. Tempesti, Firenze 1994, ad indicem ...
Leggi Tutto
LASTRI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 6 marzo 1731 da Arcangelo Maria e da Lucrezia Paolini, nella parrocchia di S. Romolo (quartiere di S. Croce). Per le umili origini della famiglia "fin [...] volumi dell'opera, uscita fra il 1766 e il 1772. Il programma che tracciò rinnovava la lunga tradizione di scrittura biografica maturata a Firenze dal XV secolo, proponendosi come una sorta di "istoria dello spirito umano" estesa ai contemporanei ...
Leggi Tutto
PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] del padre ma, come lo zio Giuseppe anni prima, anche Patti abbandonò la professione forense per dedicarsi interamente alla scrittura e far ritorno a Roma, nel 1926, dove lo attendevano i siciliani Brancati, Antonio Aniante (Antonio Rapisarda) ed Elio ...
Leggi Tutto
PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] la fiducia dal nuovo re, Emanuele I, che aumentò a 40.000 cruzados la sua pensione annua. Gli affidò inoltre la scrittura in latino delle gesta dei passati re portoghesi, incarico che Parisio da tempo desiderava (si era visto preferire, in un primo ...
Leggi Tutto
scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.