DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] a casa, continuò a lavorare a Spasimo, che ristrutturò specialmente per quanto riguarda i dialoghi, con l'occhio attento alla scrittura di Dumas figlio, a proposito del quale confessò a Lopez: "mi ha aperto gli occhi" (lettera del 13 ott. 1898 ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] raccolta di Lettere ad artisti, scritte tra il 1951 e il 1954 ma pubblicate postume nel 1984 (cfr. B. J. tra segno e scrittura…, pp. 104-155).
Nel 1954 lo J. si trasferì con la famiglia a Parigi continuando a dedicarsi alla pittura, alla narrativa e ...
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MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] Pompe, ma la fine della Repubblica, avvenuta il 12 maggio 1797, impedì al M. di occupare la carica.
Versato nella scrittura, il M. si connotò come figura di poligrafo, in grado di spaziare dai temi politico-istituzionali, che animavano il dibattito ...
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MANSO, Giovan Battista
Floriana Calitti
Nacque nel 1569 a Napoli da Giulio e da Vittoria Pugliese. La data di nascita del 1561 è stata a lungo oggetto di controversie, definitivamente chiarite sulla [...] Fulco, pp. 234 s.). Il ruolo del M. non fu puramente formale; egli partecipò attivamente al dibattito teorico intorno alla scrittura poetica e alla retorica, fu molto attento alle discussioni sull'uso della metafora e dei concetti; una vera e propria ...
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PARISE, Goffredo
Domenico Scarpa
– Nacque a Vicenza l’8 dicembre 1929, da Ida Wanda Bertoli e da padre ignoto. Sua madre era figlia adottiva di Antonio Marchetti.
La famiglia, povera, fece ogni sforzo [...] merveilles, e dopo aver imposto al mercato Il prete bello, per oltre dieci anni Parise avvertì – e gli trapelò nella scrittura – il sapore acre della disillusione da successo: lo aveva conosciuto troppo presto e non se ne lasciava più sedurre. Dietro ...
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COSTO, Tommaso
Vera Lettere
Nacque a Napoli. Si ignora l'anno di nascita e quello di morte.
Morto il padre innanzi tempo, la madre si risposò con un certo Montorio, dal quale ebbe altri figli. Finiti [...] 1967, pp. 709 s.; A. Quondam, La protrazione del classicismo: T. C., in Dal Manierismo al Barocco. Per una fenomenologia della scrittura poetica a Napoli tra Cinque e Seicento, in Storia di Napoli, V, Napoli 1972, pp. 535-551, ora in La Parola nel ...
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FIORENTINO, Pier Angelo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli da Giacomo e da Elisabetta Durelli il 5 marzo 1811 (la data di nascita fissata al 18 marzo 1809 e ricavata dall'epigrafe posta sulla lapide [...] spirito con cui inseguiva tali obiettivi, con una spregiudicatezza, cioè, che trasformava la penna in un'arma e metteva la scrittura al servizio di questo o quell'interesse, cosa peraltro non rara per la stampa napoletana dell'epoca.
Presto stanco di ...
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BISACCIONI, Maiolino
Valerio Castronovo
Nacque a Ferrara nel 1582, da Girolamo Maiolino, poeta e professore di retorica e poesia nell'ateneo ferrarese, oriundo di Iesi. Compì i suoi studi in legge a [...] ss.; G. B. Marchesi,Per la storia della novella ital. nel sec. XVII, Roma 1897, pp. 59 ss.; G. Rossi,Una scrittura e alcune lettere e documenti tassoniani inediti, in Giorn. stor. della lett. ital., XXXIX (1902), pp. 336 s.; G. Procacci,Un romanzo ...
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CORTI, Maria
Cristina Montagnani
Nacque a Milano il 7 settembre 1915, da Emilio e da Celestina Goldoni. L'infanzia fu segnata dalla perdita della madre, morta il 10 settembre 1925; il padre, che lavorava [...] con la ripresa dell'attività di ricerca di Corti: furono anche questi anni pesanti fra il lavoro a scuola, la scrittura personale e gli studi. Ma anche anni memorabili, in cui l’Italia del dopoguerra conobbe un risveglio politico, culturale ed ...
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LUCINI, Gian Pietro
Giuseppe Zaccaria
Nacque il 30 sett. 1867 a Milano, nella casa in cui aveva abitato C. Correnti, da Ferdinando Augusto e da Luigia Crespi, originaria di Busto Arsizio.
La casa del [...] era collegato l'ideale estetico di una "bellezza" che trovava la sua ragion d'essere nella pratica di una scrittura insofferente e ribelle, fortemente ancorata all'impegno di una denuncia storico-politica, impugnata contro il repertorio acritico dei ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.