PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] più elegante e modernamente attrezzata del teatro Nuovo sopra Toledo, aperta nel 1724.
Strettamente collegata alla scrittura di drammi fu l’attività di concertazione, ovvero la responsabilità dell’allestimento scenico. Palomba dovette eccellervi ...
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LONZI, Carla
Maria Luisa Boccia
Nacque a Firenze il 6 marzo 1931 da Agostino, artigiano, e Giulia Matteini, diplomata maestra, entrambi orfani. Era la prima figlia, accolta come «la creatura più attesa» [...] già accaduto da bambina. Dal 1958 al 1963 dedicò la maggior parte del suo tempo a scrivere poesie. Per Lonzi la scrittura fu sempre scavo nel vissuto e nell’animo, volto a cogliere 'l’autenticità' dell’io. «[…] all’interno di me una sconosciuta ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] si esagera a dire che ogni suo testo creativo contiene riflessioni teoriche (a volte più, a volte meno esplicite) sul fare scrittura, è vero anche che i suoi saggi si propongono come testi letterari a tutti gli effetti. Il confine tra i due generi ...
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FRACCHIA, Umberto
Riccardo D'Anna
Nacque a Lucca il 5 apr. 1889 da Francesco e da Gemma Scerni. Dal padre piemontese, ufficiale di cavalleria, ereditò il riserbo e lo "scrupolo del lavoratore" mentre [...] genovese "l'amore alle dolci evasioni": aspetti, entrambi, che si riverseranno a contraggenio tanto nel suo carattere quanto nella sua scrittura. Visse ad Alessandria sino all'età di sette anni, e quindi a Roma, dove compì studi classici e si laureò ...
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PIZZUTO, Antonio
Rosalba Galvagno
PIZZUTO, Antonio (Antonino). – Nacque a Palermo il 14 maggio 1893, primogenito di Giovanni, avvocato, e di Maria Amico, poetessa e cultrice di musica, figlia di Ugo [...] con precise scelte lessicali e ritmiche. E forse la musica si può considerare come il luogo privilegiato da cui si genera la scrittura di Pizzuto: «Io non so quali sono le mie origini. La mia cultura, soprattutto, è molto musicale. Non so… quello che ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] discusse a Messina la tesi di laurea su Friedrich Hölderlin, la lettura del quale ebbe una certa influenza sulla sua scrittura (Biagi, 2013). La facoltà di lettere era rimasta a lungo chiusa, fin dopo lo sbarco degli alleati (Pelleriti, 2013, p ...
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FOGAZZARO, Antonio
Lucia Strappini
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1842 da Teresa Barrera e da Mariano, che esercitò su di lui un'influenza notevole e persistente, com'è documentato da alcuni personaggi [...] i paesaggi delle colline venete, le ville, i chiostri, le chiese che sono lo sfondo perenne della fantasia e della scrittura del F., mossa e realizzata su una percezione del mondo naturale che è in perfetta sintonia con il mondo interiore, dominati ...
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ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] e gli interventi su giornali e riviste. Anche lo stile del giornalismo culturale era improntato, del resto, a una decisa novità di scrittura, in sintonia con la prosa d'arte, identificandosi con la forma dell'elzeviro, di cui l'A. fu considerato uno ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] quattro libri, il primo dei quali tratta in via preliminare di tutto quanto necessita a chi vuole apprendere l'arte della scrittura (i tipi di carta e la loro preparazione, gli inchiostri, le penne e gli altri attrezzi necessari), mentre i tre libri ...
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BISSO (Bissi), Giovanni Battista
Riccardo Scrivano
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1712. Entrò nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 apr. 1729 e fece la solenne professione dei voti il 15 ag. 1746. [...] Malta, per altri tre retorica nelle pubbliche scuole del collegio Massimo della città natale, e per altri due spiegò la Sacra Scrittura nella chiesa dell'Ordine. Morì a Roma, dove fu ascritto all'Arcadia, il 2 sett. 1787.
L'erudizione e la didattica ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.