BELLEZIA, Giovanni Francesco
Valerio Castronovo
Nato nel 1602 in Torino, figlio del giureconsulto Gaspare, si addottorò in legge nel 1622. Lettore presso l'Ateneo di Torino, dal 29 sett. 1625 decurione [...] reggenza di Cristina, ebbe modo di porsi in luce tra i cameralisti più sensibili alle prerogative dell'ufficio, con una scrittura (marzo 1639) contro l'emissione indiscriminata di nuova moneta e l'aumento del prezzo del sale.
Nel corso delle lotte ...
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FINETTI, Giovanni
Gino Benzoni
Figlio di Andrea di Giovanni, nacque a Venezia nel 1529.
Al pari del padre, che si laureò in diritto civile a Padova il 21 luglio 1516, il F. studiò legge nello stesso [...] un caso d'estradizione, l'intervento in riguardo della "nave Gradeniga", il giudizio sul contrasto fiscale con Brescia, la scrittura sul "contrasto di competenza di foro col duca di Ferrara". E furono gli studenti patavini a rivolgersi, nel 1587, al ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] e la più ampia questione sulla possibilità che il pontefice deroghi in un suo atto legislativo alla regolamentazione contenuta nella Scrittura che condanna il mutuo feneratizio; il prestito esercitato dagli ebrei e il potere che i governanti hanno di ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] l'opzione di G. è decisamente contraria all'ammissione della menzogna divina: tutto l'edificio della fede nell'autorità della Scrittura ne vacillerebbe. Nello stesso tempo egli non si risolve neppure ad ammettere un limite all'assoluta potenza di Dio ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] alla questione delle decime. In risposta a due allegazioni di Nicola D'Afflitto, avvocato del vescovo, il G. pubblicò la scrittura Per li possessori degli oliveti nel feudo di San Pietro in Lama contro monsignor vescovo di Lecce barone di quel feudo ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] che si discostano appunto dallo stile comune, dalla regolarità tipica, ma il cui uso è concesso per "gratia et ornamento della scrittura". Inoltre il C. è uno dei pochi, insieme con il Dolce e con il Ruscelli, a soffermarsi sulla analisi logica della ...
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EGIDIO da Perugia (Aegidius Spiritalis)
Raniero Orioli
Nacque, forse a Deruta presso Perugia, nella seconda metà del sec. XIII.
Le notizie biografiche su di lui sono alquanto scarne. Il Pellini, nella [...] potestatis e della potestas directa, e si avvale di argomentazioni mutuate dal diritto canonico e civile, dalla Sacra scrittura, dalla naturalis ratio aristotelica e dalla donazione costantiniana. Per E. il papa, in quanto vicario di Cristo, è ...
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PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] rispetto ai modelli classici che rimangono sullo sfondo delle azioni così ricostruite, ma senza comprimerne la libertà di scrittura. La caratterizzazione delle singole figure fa così trasparire la loro realtà e umanità anche attraverso un succedersi ...
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BONAVENTURA da Savignano
Severino Caprioli
Membro d'una famiglia di parte guelfa, che, dalla campagna modenese, già prima del sec. XIII si era stabilita a Bologna.
Si hanno notizie del padre, Guido [...] B., già entrato o quanto meno vicino all'ambiente della Militia, pensò a disporre per testamento dei suoi beni: la scrittura, rogata da un notaro presso la chiesa dei minori, veniva depositata il 5 maggio dell'anno seguente nei memoriali del Comune ...
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BENIVIENI, Antonio, il Giovane
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Oretta Niccolini il 17 genn. 1533. Di debole complessione e di salute cagionevole, fu destinato fin dalla fanciullezza [...] pagina, erano autografe dell'autore dei testi, e cioè dei B., come risulta dal confronto con altri esempi della sua scrittura.
La studiosa trovava conforto alla sua tesi, oltre che in alcune allusioni dei Salvini, anche in un passo di Fìlippo Valori ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.