LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] " e che l'abilità nel gestire i figuranti e nell'allestire le scene di battaglia gli avrebbe permesso di essere scritturato sui set dei kolossal hollywoodiani realizzati in Italia.
Con le importanti esperienze in Quo Vadis? di M. LeRoy (1951), Elena ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] , ci si rende conto che è soprattutto nei primi tre atti che ‒ al di là dell'altissimo livello della scrittura filmica, della ricchezza compositiva e dinamica dei piani, della felicissima partitura musicale di Rota, del virtuosismo di una direction ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] Koster (1958, in cui dovette, a malincuore, recitare in inglese) e il carabiniere generoso nell'estroso Policarpo, ufficiale di scrittura di M, Soldati (1959), un garbato richiamo alle tavole di A. Beltrame per La Domenica del Corriere. Sofferente di ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] e narrativa: raccontare una storia senza mai ricorrere alle parole o ai dialoghi. Alla sapienza di un regista di fine scrittura e cultura non convenzionale come Joseph L. Mankiewicz si deve invece Five fingers (1952; Operazione Cicero): tratto dal ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] , e dall'altro, con Néa (1976; Lettere ad Emmanuelle) di N. Kaplan, film tutto incentrato sull'erotismo della scrittura, una sua curiosa 'variazione' femminista.Se nel cinema spagnolo gli inizi di un regista come Pedro Almodóvar furono caratterizzati ...
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Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] nobile origine classica evocavano la vita, il moto, la luce, il suono (bio-, kinemato-, cinémato-, strobo-, photo-) e la scrittura oppure più spesso la visione (-graphe, -scope); dall'altra, preferendo -graphe al più consueto -scope, auspicava per l ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] ) è dato in questo caso dalla marcatura dello statuto fotogrammatico del cinema, dal ritorno a un grado zero della scrittura filmica, quindi da un azzeramento linguistico e storico (fase pre-cinetica). Esistono però opere composte esclusivamente da ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] che invece sa o crede di sapere divergono fino alla perfida conclusione, che rovescia semanticamente i segni della scrittura filmica, nelle figure della 'vertigine' e della caduta. Più approfondito nella dimensione del sogno, North by Northwest ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] , raffinato e ironico, percorre spesso zone sconvolgenti e trasgressive della realtà. Sperimentazioni tra neobarocco e intimismo caratterizzano anche la scrittura di D. Ruiz Gómez. P.A. Mendoza è noto anche in Europa, più che per il romanzo Años de ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] e che ne El Titiritero (1977) ricorre costantemente a forme sperimentali, sempre teso a sottolineare il ruolo della scrittura all'interno del romanzo. Gli schemi innovatori di Alvarez Gardeazábal, sorta di sfida alla struttura tradizionale della ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.