Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] M. conobbe un’epoca di fermenti regionali, in cui vennero sviluppate l’irrigazione, l’architettura in pietra, la scrittura e si affermò definitivamente l’organizzazione centralizzata della società; a questo periodo risalgono le culture tombali degli ...
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È lo Stato più vasto tra quelli dell’America Meridionale interamente compresi entro la zona temperata australe. Confina a O con il Cile, a N con la Bolivia e il Paraguay, a E con il Brasile e l’Uruguay; [...] linea della sperimentazione linguistica si muove, sin dagli anni 1960, un folto gruppo di autori che indagano le problematiche della scrittura e i limiti delle tecniche narrative e del linguaggio (M. Denevi, A. Rivera, H. Bianciotti).
Nel campo della ...
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Lavagnino, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Compositore, nato a Genova il 22 febbraio 1909 e morto a Gavi (Alessandria) il 21 agosto 1987. Dedicò buona parte della sua carriera di musicista al cinema, [...] ) di Henry Hathaway, con melodie ariose affidate ad archi e a voci femminili, e quella di Policarpo "ufficiale di scrittura" (1959) di Mario Soldati, affettuosamente ispirata alla belle époque, la vibrante colonna sonora di Jovanka e le altre (1960 ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] di tutti i tentativi già sperimentati di grafica del movimento (per i nomi dei loro anticipatori, v. Sadoul 1946), la 'scrittura' del gesto e della mimica sarà possibile. Il linguaggio del film restituisce all'intelligenza e alla visione dell'uomo il ...
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Finlandia
Bruno Roberti
Cinematografia
La cinematografia finlandese ha rispecchiato negli anni la difficile identità di un Paese al confine tra Est e Ovest, sospeso tra l'atmosfera culturale e civile [...] e il 1963, 233 lungometraggi di cui 49 con la sua regia, tutte opere di onesto artigianato, di solida scrittura, spesso zuccherose, come Kulkurin valssi (1941, Il valzer del vagabondo), ma anche esempi di 'genere' omologati dal cinema statunitense ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] in Giamaica per evitare le tasse, attaccava i giovani autori accusandoli di non conoscere le regole elementari della scrittura teatrale, le sue commedie, forse per reazione, proprio in quel periodo dovevano conoscere una seconda giovinezza. Harold ...
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The Fountainhead
Paola Cristalli
(USA 1948, 1949, La fonte meravigliosa, bianco e nero, 114m); regia: King Vidor; produzione: Henry Blanke per Warner Bros.; sceneggiatura: Ayn Rand, dal suo omonimo [...] , Roark espone il principio americano dell'individualismo al soffio di un'esaltazione nietszchiana. Ma se la qualità di scrittura di Ayn Rand resta povera (poverissima nella traduzione italiana), la costruzione narrativa, le profonde digressioni che ...
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Novyj Vavilon
Natalia Noussinova
(URSS 1928, 1929, La nuova Babilonia, bianco e nero, 80m a 24 fps nella versione del Gosfil′mofond); regia: Grigorij Kozincev, Leonid Trauberg; produzione: Sovkino; [...] ". L'intenzione degli autori di realizzare un film commerciale fu poi corretta in due diversi momenti: prima in fase di scrittura, dopo la visione di Konec Sankt-Peterburga del collega Vsevolod Pudovkin, che li colpì per il suo nuovo linguaggio tanto ...
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al-Mūmyā
Giuseppe Gariazzo
(Egitto 1968, 1969, La mummia, colore, 105m); regia: Chadi Abd el-Salam; produzione: Ente Generale del Cinema; sceneggiatura: Chadi Abd el-Salam; fotografia: Abdu Al Aziz [...] Jean-Daniel Pollet). In al-Mūmyā la visione è una questione teorica che si pone su più livelli, coinvolgendo anche la scrittura dei geroglifici che, fin dall'antefatto, è collocata in stretta relazione con le parole e i gesti dei personaggi, fonte ...
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M
Paolo Bertetto
(Germania 1930-31, 1931, M, il mostro di Düsseldorf, bianco e nero, 118m); regia: Fritz Lang; produzione: Seymour Nebenzahl per Nero-Film; sceneggiatura: Thea von Harbou, Fritz Lang; [...] le tecnologie audiovisive. Egli trasforma il progetto di elaborazione formale sviluppato ai tempi del muto in un tipo di scrittura cinematografica che si misura con l'incremento di naturalità e di realismo prodotto dal suono e presenta spazi e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.