Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] fabbricazione industriale fu iniziata dalla Remington nel 1874, su brevetto Sholes, con una m. a scrittura invisibile. La prima m. industriale a scrittura visibile, in cui, cioè, ogni segno era visibile appena impresso, fu realizzata nel 1898 dalla ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] form all'Arte concettuale, dalla Body art alla Land art, al Comportamento -, si tende a considerare l'azione teatrale come scrittura scenica e a superare anche qui il concetto di prodotto.
L'esigenza di un tipo di spettacolo più aderente ai tempi ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] Méliès, rimasero legati in tutta la loro carriera), fino a un uso in funzione narrativa, in parte mutuato dalle tecniche di scrittura teatrale (per es. il primo piano come sviluppo dell'a parte sul boccascena), ma ancora di più dalla pittura, dalla ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] 137).
Fra cinema e impegno letterario e civile
Parallelamente alla letteratura, Malerba proseguì anche il suo impegno nella scrittura per il cinema e proprio in quel periodo avviò due importanti collaborazioni che si protrassero negli anni: quella ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] t. mette in gioco un livello generativo profondo del testo, il livello dell'intuizione drammaturgica che sta all'origine sia della scrittura di un dramma sia di quella di una sceneggiatura. Esso non soltanto può essere il medesimo nel dramma e nella ...
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Pirro, Ugo
Bruno Roberti
Sceneggiatore e scrittore, nato a Salerno il 24 aprile 1920. Formatosi nell'atmosfera ricca di sollecitazioni civili del dopoguerra italiano, con la sua sensibilità di scrittore [...] Sicilia. L'analisi sociale dei codici arcaici, tra onore e crimine, tipici del Meridione italiano, si rivelò congeniale alla scrittura di P. per film come Sequestro di persona (1968) di Gianfranco Mingozzi, Il giorno della civetta (1968) di Damiano ...
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Ritt, Martin
Daniele Dottorini
Regista cinematografico statunitense, nato a New York il 2 marzo 1920 e morto a Santa Monica (California) l'8 dicembre 1990. R. è stato uno dei maggiori rappresentanti [...] di un giovane), tratto dai racconti giovanili di Hemingway ‒ R. non riuscì a trasporre sullo schermo la forza della scrittura dei due autori, pur mostrando ancora una volta (soprattutto nel primo) la sua abilità nel costruire i rapporti tra i ...
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Kovács, András
Eusebio Ciccotti
Regista ungherese, nato a Kide, presso Kolozsvár (Romania) il 20 giugno 1925. Si può considerare uno degli autori ‒ insieme a Miklós Jancsó, László Szabó e pochi altri [...] è A ménesgadza (1978; Il recinto), con la sua sapiente regia negli interni, il lavoro sui primi piani, una scrittura classica; K. scava nei volti dei personaggi a cercare la responsabilità personale e il diritto di disobbedire quando l'ordine è ...
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May, Elaine (propr. Elaine Berlin)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 21 aprile 1932. Dotata di un talento comico innegabile e [...] sopra le righe di California suite (1978) diretto da Herbert Ross.
All'inizio degli anni Ottanta, la M. ha collaborato alla scrittura di due film, senza però risultare nei credits: Reds (1981) di Warren Beatty, tormentata storia d'amore vissuta dal ...
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Leisen, Mitchell
Ermelinda Campani
Regista cinematografico statunitense, nato a Menominee (Michigan) il 6 ottobre 1898 e morto a Woodland Hills (California) il 28 ottobre 1972. Fu uno degli autori più [...] innamora di un povero tassista. Nel 1940 L. diresse Remember the night (Ricorda quella notte), avvalendosi ancora della scrittura di Sturges per una gradevole commedia sentimentale in cui un magistrato s'innamora di una bella ladruncola, mentre con ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.