Produttore
Sergio Toffetti
Responsabile degli aspetti industriali e commerciali dell'opera cinematografica, il p. svolge tuttavia un ruolo sufficientemente ampio da abbracciare figure assai differenti. [...] spesso arduo non attribuire alcuna responsabilità artistica a una figura che compra il soggetto, decide a quale regista affidarlo, scrittura gli attori e traccia, attraverso la definizione del budget, le coordinate tecnico-economiche del film. Per l ...
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L’amour en fuite
Daniela Angelucci
(Francia 1979, L’amore fugge, colore, 94m); regia: François Truffaut; produzione: Les Films du Carrosse; soggetto:François Truffaut, Suzanne Schiffman, Jean Aurel,Marie-France [...] «Non si capisce nulla della trama di questo film!»), è continuo il riferimento alla passione per la lettura e la scrittura: l’autobiografia del protagonista, in cui realtà e finzione si fondono; i diciotto volumi del diario del critico teatrale Paul ...
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Ladri di biciclette
Giaime Alonge
(Italia 1947, 1948, bianco e nero, 92m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica per PDS; soggetto: Cesare Zavattini, dall'omonimo romanzo di Luigi Bartolini; [...] non è affatto 'film senza film': se lo spettatore ne viene conquistato è perché dietro c'è un lavoro sapiente di scrittura, una scrittura che ‒ come sempre in ogni forma di arte realista ‒ punta a negare la propria presenza, a travestire l'artificio ...
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Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] , S. adattò un testo teatrale di D. Belasco e M.H. Gropper per Ladies of leisure (1930; Femmine di lusso), partecipò alla scrittura dei dialoghi di Rain or shine (1930; Luci del circo), curò l'adattamento di una pièce di Riskin e J. Meehan per The ...
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Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] di Leone. Quest'opera, ambientata nel Messico dei peones di Pancho Villa, deve la sua forza anche a una scrittura che gioca costantemente con gli stereotipi e accarezza il tono comico-grottesco per esprimere una larvata critica antimperialista, senza ...
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Pannunzio, Mario
Arnaldo Colasanti
Giornalista, uomo politico e sceneggiatore, nato a Lucca il 5 marzo 1910 e morto a Roma il 10 febbraio 1968. Fu un intellettuale eclettico (dalla letteratura alla [...] propria identità di individuo e di soggetto sociale. Ancora una volta, senza per questo cadere nelle trappole di una scrittura didascalica o moralistica, fu il tratto drammatico dell'etica il vero segno della ricerca di Pannunzio. La letteratura, il ...
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Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. Verso la metà degli anni Settanta ha collaborato con alcune riviste underground come El víbora [...] segreto) e Carne trémula (1997) portano i segni di un'ulteriore evoluzione espressiva. In questi ultimi film la sua scrittura si fa più asciutta e amplifica il lato romantico dei suoi personaggi, evidenziando anche il loro rassegnato pessimismo. Nel ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] di Zündels Abgang (1984), Froschnacht (1985), Die Kalte Schulter (1989), A bientôt (1994), spicca per la qualità della sua scrittura, lirica e limpida, caustica e malinconica ad un tempo, per il suo appassionato rifiuto dell'ordine sociale mercantile ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] , per la Celio film e per il suo direttore artistico, nonché regista, B. Negroni - che lo istradò nella scrittura delle sceneggiature - curò una serie di soggetti: storie di apaches (Ninì Verbena), di zingari (Zuma), di modeste maestrine insidiate ...
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Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924 e morto a Parigi il 19 dicembre 1996. È stato il divo più amato del cinema italiano del dopoguerra, la cui formazione [...] nel teatro universitario avvenne nel 1948 in Angelica di L. Ferrero, al fianco di Giulietta Masina che gli procurò una scrittura nella compagnia di Nino Besozzi. Segnalato a Visconti per un piccolo ruolo in Rosalinda o come vi piace (1948) di ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.