Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] scrittrice cerca di analizzare nei suoi romanzi, delineando i personaggi nei loro soffocanti universi domestici attraverso una scrittura asciutta e dialoghi serrati. Una corrente di affinità intellettuale aiutò I. e Merchant a convincerla ad adattare ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] 'oggetto critico, al montaggio e alla struttura creativa di un film, attraverso uno stile e una scelta di scrittura che riproducesse nel 'leggibile' il pensiero 'visibile' dell'opera, che ne ripercorresse ermeneuticamente le suggestioni e la visione ...
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Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] indaga le strutture e i problemi della metafisica attraverso la forma con cui questa si trasmette, vale a dire la scrittura. Il concetto di "decostruzione" è entrato ben presto nel vocabolario concettuale della teoria del cinema (soprattutto di area ...
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TROTTA, Margarethe von
Lorenzo Quaglietti
Regista e attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 21 febbraio 1942. Dopo gli studi a Parigi e a Monaco, ha fatto teatro a Dinkelsbühl, Stoccarda [...] 'altra di piena e attiva adesione. Su entrambe l'autrice mantiene un atteggiamento non del tutto chiaro, ma la scrittura è robusta nel suo nervosismo, segno di una partecipazione emotivamente sincera e razionalmente meditata. Da questo punto di vista ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] , senhal…), per la molteplicità stessa dei suoi livelli di articolazione diegetica e per la forte letterarietà della sua scrittura, probabilmente a prescindere dalle intenzioni dello stesso Nabokov, a tratti pare in effetti renitente a piegarsi alla ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] del padre ma, come lo zio Giuseppe anni prima, anche Patti abbandonò la professione forense per dedicarsi interamente alla scrittura e far ritorno a Roma, nel 1926, dove lo attendevano i siciliani Brancati, Antonio Aniante (Antonio Rapisarda) ed Elio ...
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Godard, Jean-Luc
Alberto Farassino
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 3 dicembre 1930. Fra i più significativi autori cinematografici della seconda metà del Novecento, esponente di rilievo [...] gazette du cinéma" e dall'anno successivo iniziò a collaborare alla nuova rivista "Cahiers du cinéma", proponendovi una scrittura critica fervida, attenta alle ragioni estetiche e morali del cinema, inteso come un mondo autonomo e ideale, specie in ...
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Güney, Yilmaz
Roberto Silvestri
Nome d'arte di Yilmaz Pütün, regista, sceneggiatore, attore e produttore cinematografico turco, di origini curde, nato a Yenişehir (Adana) il 1° aprile 1937 e morto a [...] finanziò gli studi facendo i lavori più disparati (tra cui quello di proiezionista) e manifestò subito una passione per la scrittura. Studiò legge presso l'università di Ankara ed economia presso quella di Istanbul, ma si dedicò ben presto al cinema ...
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Álvarez, Santiago Roman
Serafino Murri
Documentarista cubano, nato a L'Avana Vecchia l'8 marzo 1919 e morto a L'Avana il 20 maggio 1998. Autore di oltre seicento cinegiornali e di un centinaio di film, [...] e politologo. Ispirandosi ai documentari militanti di Joris Ivens e di Roman Karmen, Á. mise a punto un metodo di scrittura per immagini in cui confluiscono varie suggestioni, dall'uso della didascalia di agitazione di Dziga Vertov, alla fusione di ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] di una sua 'teatralità', evidenziata anche dall'uso di formati panoramici come il cinemascope, attestano una capacità di scrittura cinematografica che riesce a cogliere la verità dei riti millenari della vita e del lavoro nel Mezzogiorno d'Italia ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.