Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta [...] H. Lloyd, H. Langdon, B. Crosby e soprattutto un giovane mimo inglese in tournée negli Stati Uniti, C. Chaplin, che, scritturato nel 1914, seppe in breve conquistare, forse come nessun altro, il favore del pubblico. Sin dalle sue prime prove Chaplin ...
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Storaro, Vittorio
Giovanni Grazzini
Direttore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. Vincitore di tre premi Oscar per i film Apocalypse now (1979), Reds (1981) e L'ultimo imperatore (1987), [...] nel deserto, 1990; Piccolo Buddha, 1993), nel corso della quale ha elaborato una teoria e una pratica della fotografia quale 'scrittura con la luce', che si vale delle ombre e dei colori come punteggiatura.
Nel 1979 è cominciata la sua collaborazione ...
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Commediografo e regista cinematografico, nato a Milano il 4 agosto 1922. Laureato in scienze politiche a Ginevra, in legge a Milano, dopo un lungo apprendistato di giornalista (all'Europeo di A. Benedetti), [...] di Lo zio indegno (1989).
Anche i copioni teatrali che, a partire dal 1959, B. è venuto componendo con scrittura spesso felice, richiedono interpreti di matura esperienza scenica: Il benessere, in collaborazione con F. Mauri (1959), La fastidiosa ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] . Ellroy a J. Grisham, che non abbia visto trasporre sul grande schermo sue storie e personaggi o partecipato direttamente alla scrittura di sceneggiature. In realtà, nono-stante ciò, è più raro di quanto si sospetti vedere applicato alla lettera sul ...
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MANGANELLA, Renato Eduardo (Lucio D'Ambra)
Massimiliano Manganelli
Nacque a Roma il 1 sett. 1880 da Domenico, direttore generale del ministero dei Lavori pubblici, e da Luigia Villa; la famiglia, benestante, [...] Cicala Formica (1920), una sorta di film nel film interpretato da L. Formia.
I rapporti con il cinema non si fermarono alla scrittura e alla realizzazione: il M. entrò a tutti gli effetti nel mondo della produzione, fino a fondare nel 1918, con A ...
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Ivory, James
Monica Trecca
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Berkeley (California) il 7 giugno 1928, da padre di origine irlandese e madre discendente da una famiglia [...] scrittrice cerca di analizzare nei suoi romanzi, delineando i personaggi nei loro soffocanti universi domestici attraverso una scrittura asciutta e dialoghi serrati. Una corrente di affinità intellettuale aiutò I. e Merchant a convincerla ad adattare ...
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Filmcritica
Bruno Roberti
Rivista italiana di critica cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Roma nel dicembre del 1950. Si è contraddistinta per una posizione anticonformista, tesa a praticare [...] 'oggetto critico, al montaggio e alla struttura creativa di un film, attraverso uno stile e una scelta di scrittura che riproducesse nel 'leggibile' il pensiero 'visibile' dell'opera, che ne ripercorresse ermeneuticamente le suggestioni e la visione ...
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Derrida, Jacques
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a El - Biar (Algeri) il 15 luglio 1930. Considerato uno dei più importanti maîtres à penser della seconda metà del 20° sec., le sue riflessioni [...] indaga le strutture e i problemi della metafisica attraverso la forma con cui questa si trasmette, vale a dire la scrittura. Il concetto di "decostruzione" è entrato ben presto nel vocabolario concettuale della teoria del cinema (soprattutto di area ...
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TROTTA, Margarethe von
Lorenzo Quaglietti
Regista e attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 21 febbraio 1942. Dopo gli studi a Parigi e a Monaco, ha fatto teatro a Dinkelsbühl, Stoccarda [...] 'altra di piena e attiva adesione. Su entrambe l'autrice mantiene un atteggiamento non del tutto chiaro, ma la scrittura è robusta nel suo nervosismo, segno di una partecipazione emotivamente sincera e razionalmente meditata. Da questo punto di vista ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] , senhal…), per la molteplicità stessa dei suoi livelli di articolazione diegetica e per la forte letterarietà della sua scrittura, probabilmente a prescindere dalle intenzioni dello stesso Nabokov, a tratti pare in effetti renitente a piegarsi alla ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.