Terzieff, Laurent
Tiziana Fioravanti
Nome d'arte di Laurent Didier Alex Tchemerzine, attore e regista cinematografico e teatrale francese, nato a Toulouse (Haute-Garonne) il 27 giugno 1935. I lineamenti [...] con le scene diventò intenso, e con successo si esibì sui palcoscenici parigini esprimendo sé stesso anche attraverso la scrittura e la regia in un 'progetto di libertà', sia umanamente sia artisticamente perseguito; T. era infatti un giovane uomo ...
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Attore svedese (Stoccolma 1923 - ivi 2012). Di formazione teatrale, negli anni Quaranta esordì nel cinema diventando in seguito uno dei volti più assidui ed essenziali dei film di I. Bergman (Ansiktet, [...] Andrei Tarkovsky (2008), in cui ha interpretato se stesso. Ha affiancato al suo impegno nella recitazione l'esercizio della scrittura, che si è intensificato negli anni: tra le sue ultime opere letterarie vanno citate Reskamrater: berättelser i all ...
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Regista cinematografico, nato a Pistoia il 22 giugno 1922. Laureatosi in architettura a Firenze, si trasferisce a Roma nel 1949 per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Assistente di L. [...] a scapito dell'analisi psicologica dei personaggi.
Metello (1970) è esemplare della tendenza del regista alla bella scrittura pur nell'esteriore fedeltà al romanzo di V. Pratolini. In precedenza, pur manipolandoli, B. era stato sostanzialmente ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] fa apparire il film come un organismo ordinato e compiuto e il mondo diegetico come parallelo a quello reale, la scrittura trasparente porta a mascherare tutti i passi che consentono di raggiungere un tale obiettivo. Il cinema classico infatti non ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] del Signore che scrive". E Absalon: "Ma chi sa decifrarla?". Dreyer non ha fatto che questo: cercare di decifrare la scrittura segreta di Dio. In questa ricerca ha impegnato il suo disperato romanticismo: l'infinito senso di colpa, l'esasperazione, l ...
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A Star Is Born
Serge Toubiana
(USA 1954, È nata una stella, colore, 170m); regia: George Cukor; produzione: Sid Luft per Transcona; soggetto: dall'omonimo film di William A. Wellman scritto da Dorothy [...] Oliver Niles a farle fare un provino. Sedotto dalla voce di Esther, ribattezzata Vicky Lester dall'agente pubblicitario, Niles la scrittura per una commedia musicale: la sera della prima Esther è tesa, ha paura, ma la gente esce dalla sala incantata ...
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Shadows
Rinaldo Censi
(USA 1958, 1959, Ombre, bianco e nero, 60m e 84m); regia: John Cassavetes; produzione: Maurice McEndree, Nikos Papatakis per Gena; sceneggiatura: John Cassavetes; fotografia: Erich [...] del MoMA. Una sera Lelia è a un party letterario, durante il quale si discute di Sartre e di approccio realistico alla scrittura; lì conosce Tony, un ragazzo bianco. Lei, per sfida, lo bacia. Il giorno successivo, fanno l'amore a casa di Tony. Lelia ...
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Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] , gli vennero affidati gli adattamenti di importanti classici per ragazzi, nei quali mostrò, grazie anche a una scrittura agile e leggera, una particolare sensibilità nel rendere cinematograficamente il testo letterario: A Christmas carol (1938) di ...
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Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] con successo al cinema ‒ S. ha inizialmente adattato, con grande abilità e agilità, la pratica fumettistica a quella scrittura per il cinema che, per sua stessa struttura, procede anzitutto per quadri e frammenti visivi in successione. A differenza ...
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Badalucco, Nicola
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Milano il 13 maggio 1929. Durante la sua carriera, iniziata negli anni Settanta, ha lavorato con importanti registi italiani, quali Luchino [...] di Th. Mann, una delle migliori trasposizioni letterarie girate dal regista che, aderendo alle suggestioni di una scrittura impeccabile, restituì una peculiare atmosfera decadente e venata di malinconia. Confermando il suo interesse e l'inclinazione ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.