Bertolucci, Attilio
Arnaldo Colasanti
Poeta, nato a San Lazzaro (Parma) il 18 novembre 1911 e morto a Roma il 14 giugno 2000. Uno dei massimi scrittori italiani del 20° sec., padre dei registi Bernardo [...] magica (spesso con lo pseudonimo 'il portoghese'), B. iniziò una fervida attività recensoria (nel 1953 collaborò anche alla scrittura del film in costume Donne e soldati, 1954, diretto da Luigi Malerba e Antonio Marchi). Tale attività avrà seguito ...
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Breillat, Catherine
Massimo Causo
Regista cinematografica, sceneggiatrice e scrittrice francese, nata a Bressuire (Deux-Sèvres) il 13 luglio 1948. Dopo un esordio letterario, si è fatta notare nel panorama [...] , relazioni personali ed evoluzioni sentimentali dei suoi personaggi. A questo primo film (percorso da furori visionari che rimandano alla scrittura di G. Bataille e inedito anche in Francia sino al 2000) è seguito nel 1979 l'ancor più controverso ...
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Thompson, J. Lee (propr. John Lee)
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico inglese, nato a Bristol il 1° agosto 1914, da madre scozzese e padre gallese, e morto a Sooke (Canada) il [...] La BIP gli offrì quindi un posto nel reparto sceneggiatori a Elstree dove lavorò per quindici anni (specializzandosi inizialmente nella scrittura di thriller). Dal 1940 al 1944 aveva servito nella Royal Air Force, continuando a scrivere drammi per il ...
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Anhalt, Edward
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 28 marzo 1914 e morto a Pacific Palisades (California) il 3 settembre 2000. Ammirato [...] , con la Columbia Pictures e la Fox, e fin dall'inizio si manifestò il suo talento e l'interesse per la scrittura di film appartenenti al genere giallo, gangster e d'azione: Strange voyage (1945), Avalanche (1946; per il quale venne accreditato con ...
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Mackendrick, Alexander
Francesca Vatteroni
Regista e sceneggiatore cinematografico scozzese, nato a Boston l'8 settembre 1912 e morto a Los Angeles il 22 dicembre 1993. Entrato negli Ealing Studios [...] tragica) di Basil Dearden e Dance hall (1950; Ragazze inquiete) di Charles Crichton.
Se le sue prime prove di scrittura cinematografica furono per lo più di carattere mélo, il debutto nella regia avvenne invece all'insegna della commedia, con Whisky ...
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Terzieff, Laurent
Tiziana Fioravanti
Nome d'arte di Laurent Didier Alex Tchemerzine, attore e regista cinematografico e teatrale francese, nato a Toulouse (Haute-Garonne) il 27 giugno 1935. I lineamenti [...] con le scene diventò intenso, e con successo si esibì sui palcoscenici parigini esprimendo sé stesso anche attraverso la scrittura e la regia in un 'progetto di libertà', sia umanamente sia artisticamente perseguito; T. era infatti un giovane uomo ...
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Attore svedese (Stoccolma 1923 - ivi 2012). Di formazione teatrale, negli anni Quaranta esordì nel cinema diventando in seguito uno dei volti più assidui ed essenziali dei film di I. Bergman (Ansiktet, [...] Andrei Tarkovsky (2008), in cui ha interpretato se stesso. Ha affiancato al suo impegno nella recitazione l'esercizio della scrittura, che si è intensificato negli anni: tra le sue ultime opere letterarie vanno citate Reskamrater: berättelser i all ...
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Regista cinematografico, nato a Pistoia il 22 giugno 1922. Laureatosi in architettura a Firenze, si trasferisce a Roma nel 1949 per frequentare il Centro sperimentale di cinematografia. Assistente di L. [...] a scapito dell'analisi psicologica dei personaggi.
Metello (1970) è esemplare della tendenza del regista alla bella scrittura pur nell'esteriore fedeltà al romanzo di V. Pratolini. In precedenza, pur manipolandoli, B. era stato sostanzialmente ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] fa apparire il film come un organismo ordinato e compiuto e il mondo diegetico come parallelo a quello reale, la scrittura trasparente porta a mascherare tutti i passi che consentono di raggiungere un tale obiettivo. Il cinema classico infatti non ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] del Signore che scrive". E Absalon: "Ma chi sa decifrarla?". Dreyer non ha fatto che questo: cercare di decifrare la scrittura segreta di Dio. In questa ricerca ha impegnato il suo disperato romanticismo: l'infinito senso di colpa, l'esasperazione, l ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.