BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] ravvede e muore per salvare Benvenuto, il nipote da lui tradito ed angariato - si colora di rassicurante moralismo; una scrittura piana e semplice, che indulge ad uno stile cronachistico. Il segreto del bosco vecchio, firmato per l'ultima volta anche ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] della religione, letteratura e storia missionaria del paese in cui esercita la sua missione, oltre alla padronanza della Sacra Scrittura, dell'apologetica e dei canoni. Fornito delle virtù morali e soprannaturali, egli deve compiere la sua opera nel ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] di soprano si svolse nell'arco di soli otto anni in una trentina di ruoli di "prima buffa". L'autunno 1783 fu scritturata a Torino, protagonista in quattro drammi giocosi: L'accorta cameriera di V. Martín y Soler, andato in scena al teatro Regio con ...
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CHIOSSONE, David Michele
Claudio Meldolesi
Nacque a Genova il 29 ott. 1820 da Giambattista e da Antonietta Calcagno. La passione per il teatro si manifestò in lui precocemente. "Cominciò a scrivere [...] Se l'epoca d'oro del grande attore all'italiana si realizzò fra l'altro a spese di una scrittura teatrale flinzionalizzata, essa suscitò al contempo una dimensione antiaccademica fra gli scrittori, nella direzione della drammaturgia di adattamento; e ...
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CATERINA Vigri (Vegri, Nigri, Negri; C. da Bologna), santa
Serena Spanò
Figlia di Giovanni (secondo alcuni Bartolomeo) gentiluomo ferrarese al servizio dei marchesi d'Este, e di Benvenuta Mammolini, [...] vuote e confuse davanti al loro sposo celeste (p. 95). L'ascesi delineata da C. appare solida ed equilibrata, fondata sulla Scrittura e su un rapporto personale col Cristo. La battaglia terrena sarà coronata non solo dal premio finale, ma anche da ...
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DELLA SCALA, Pietro
Silvana Vecchio
Nacque, forse a Bergamo, tra il 1200 e il 1201.
Della sua lunga vita pochi sono i dati biografici che possono essere ricostruiti con certezza. Spesso confuso con [...] 'esso analizzato secondo lo schema delle quattro cause) fornisce l'occasione per suscitare una lunga quaestio sui quattro sensi della Scrittura, nella quale il D., dopo aver fatto una rassegna di tutte le possibili posizioni riguardo all'esegesi, si ...
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CALCEOPULO, Attanasio
Manoussos Manoussacas
Figlio di Filippo Calceopulo (il nome greco Chalkeopulos ha subito molte deformazioni: Calceopulus,Calceopilus,Calciopilus,Calceopilo,Calciophylus), apparteneva [...] 47 il C. copiò e firmò, probabilmente per conto di Bessarione, il manoscritto 210 della Biblioteca classense di Ravenna; la sua scrittura è chiara ed elegante. Nel 1448 Bessarione propose alla S. Sede di nominarlo archimandrita di S. Maria del Patire ...
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GAUDE, Francesco Vincenzo
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Cambiano (Torino) il 5 apr. 1809 da Giovanni Pietro e Angela Maria Petra. Avviato agli studi nel seminario di Chieri, li proseguì in quello di [...] alla scuola della pura latinità, ha un non so che di scritturale e patristico che tanto garba in tal genere di scritture" (s. 2, VI [1855], vol. 9, p. 93). Alcune delle prediche più significative del G., di carattere edificante o incentrate sulla ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] per lo più connesso a una costante intenzione didattica e pedagogica e, d'altra parte, un esercizio di scrittura narrativa che in modi delicatamente autobiografici e pacatamente fantasiosi, trasmette un'idea di letteratura come pratica accessoria ed ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] ricevuto un'offerta da un grande editore.
Nei testi relativi al periodo della prigionia è possibile constatare una trasformazione della scrittura poetica del G., la quale diviene evidentemente più cupa, pervasa com'è da un profondo senso di morte e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.