CENCETTI, Giorgio
Massimo Miglio
Nato a Roma il 30 genn. 1908 da Edoardo e da Francesca Monti, appena dodicenne, studente ginnasiale, si era iscritto al gruppo giovanile nazionalista "Ruggero Fauro", [...] volume è la più ampia e problematica trattazione del mondo grafico dalle origini al XVI secolo - con aperture fino alla scrittura dei nostri giorni - dove, ad esempio, il solo capitolo sulle abbreviazioni ha valore di trattato a sé stante. Si tenga ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] dei suoi ministri è la missione.
Nonostante nella omilia dell'8 aprile venga ancora ribadita la completezza e la sufficienza della Scrittura, ciò non induce mai il B. a svalutare la tradizione, ma lo spinge a sottolinearne il valore specifico. Si può ...
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MALASOMMA, Nunzio
Jacopo Mosca
Nacque a Caserta, il 4 febbr. 1894 da Oreste e da Luisa Mastracola. Conseguita la laurea in ingegneria, si dedicò tuttavia al cinema e alla scrittura, sue vere passioni, [...] insieme con L. Doria, giornalista e uomo di cinema, la rivista indipendente di spettacolo Fortunio (1920).
L'interesse per la scrittura non lo abbandonò mai durante tutta la sua carriera, e il M. fu anche autore di gran parte delle sceneggiature dei ...
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ANGELA da Foligno, beata
Giorgio Petrocchi
Nata a Foligno nel 1248 circa; di famiglia agiata (si ignora il casato), non compì studi, ma nonostante la sua ignoranza della scrittura e la modesta esperienza [...] della lettura, giunse ad intendere perfettamente la lingua latina. Della sua giovinezza narrò essa stessa gli errori, le intemperanze, le colpe; i quali, certamente, devono intendersi posti in eccessivo ...
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BIMBACCI, Atanasio
Margherita Lenzini Moriondo
La fonte principale di notizie su questo pittore fiorentino del secolo XVII è costituita da una Autobiografia -ritenutaincompleta - che si conserva manoscritta, [...] ma non l'autografa (la scrittura è del '700, certamente di A. Mariotti che raccolse la miscellanea verso il 1788), nella Biblioteca Comunale di Perugia (Fondo Mariotti, miscellanea 1743, cc. 2-5). Appunto da quanto il B. dice di se medesimo si desume ...
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BONANDO
Augusto Vasina
Secondo nella serie dei notai omonimi di Bologna (il primo figura attivo fin verso la fine del sec. XI), nacque presumibilmente in questa città nel tardo secolo XI.
I pochi dati [...] lo studio del "tabellius" bolognese Pietro (I), dal quale ereditò le rogazioni non svolte in mundum e un tipo di scrittura piuttosto stilizzata a caratteri diritti e allungati.
Forse B. cominciò a esercitare il notariato agli inizi del sec. XII: la ...
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BERTI, Elisa
Sisto Sallusti
Nacque a Trieste il 1°apr. 1868 da Carlo e da Giovanna Mazzarelli. Figlia di attori, cominciò a recitare bambina in compagnie di provincia ed ebbe la sua prima scrittura [...] ruolo di prima attrice assoluta, conservandolo nella formazione Masi-Garavaglia. Apparve anche accanto ad E. Duse come seconda donna; scritturata nella compagnia di M. Fumagalli nell'anno 1904, il 27 marzo 1905 al Teatro Manzoni di Milano fu la prima ...
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BRUNO (Brunus, Bajenus), Gabriele
Gianni Ballistreri
Nato a Venezia nella prima metà del sec. XV, entrò nell'Ordine francescano dei conventuali, in cui ricoprì importanti incarichi; fu, come appare [...] dalle sue opere, "magister" di Sacra Scrittura e teologia, inquisitore e ministro della provincia conventuale di Terrasanta.
Il B. è assai probabilmente da identificare con quel padre Gabriele da Venezia, che nel 1457era confessore di Francesco ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] più elegante e modernamente attrezzata del teatro Nuovo sopra Toledo, aperta nel 1724.
Strettamente collegata alla scrittura di drammi fu l’attività di concertazione, ovvero la responsabilità dell’allestimento scenico. Palomba dovette eccellervi ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] simbolismo, cubismo, futurismo e primi germi di dadaismo e surrealismo. Egli seppe trarne, come lezione, l'idea di una scrittura che sbrigliasse l'immaginazione, per esplorare i territori dell'ignoto, senza tuttavia rinunciare al gusto per l'ironia e ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.