PAVESI, Giulio
Michele Cassese
– Nacque nel 1510 a Quinzano (Brescia), da genitori bergamaschi di cui non è noto il nome.
Entrò fra i domenicani nel convento di S. Clemente a Brescia e divenne magister di [...] quest’ultimo egli nutriva considerazione per il «cammino di Lutero» (Cantù, 1866, p. 29) e lodava il Sommario della S. Scrittura, messo all’Indice. Nonostante ciò ebbe la stima del cardinale Gian Pietro Carafa, il quale anche a seguito del suo ...
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PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] la prepositura di S. Maria del Mont-Cenis.
Nel 1720 il re Vittorio Amedeo II lo nominò professore di Sacra Scrittura e lingue a essa pertinenti nell’Ateneo torinese, con lo stipendio di duemilacinquecento lire piemontesi. In occasione della presa di ...
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DE ROSSI (Rossi), Giuseppe
Andrea Tulli
Frammentarie e lacunose sono le notizie su questo musicista nato a Roma verso la metà del XVII secolo. Non è tuttavia da escludere che qualche vincolo di parentela [...] a 8, 12, 16 voci - suddivise, secondo la tradizione veneziana, in 2, 3, 4 cori -; in esse l'abile scrittura contrappuntistica, tutta giocata sul sapiente alternarsi delle masse corali, ricorda da vicino il modello policorale del Benevoli ed in genere ...
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Attore (Roma 1884 - ivi 1936). Insuperabile interprete della beffarda anima romanesca, della quale diede a teatro i saggi più saporiti, in un succedersi impetuoso di abili motti, battute, tu per tu col [...] di umorismo futurista. Artista completo, P. passò dall'attività di chansonnier e macchiettista nei caffè-concerto romani alla scrittura di commedie vere e proprie (fra cui Chicchignola, 1931) e a interpretazioni di intensa drammaticità (Il cortile di ...
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Giornalista e scrittore italiano (Lizzano in Belvedere, Bologna, 1920 - Milano 2007); va considerato un maestro del giornalismo contemporaneo e della comunicazione, noto per le sue importanti inchieste. [...] e fermezza il decadimento della politica italiana, motivo di allontanamento nel 2001 dalla RAI.
Vita
Amante della scrittura, decise sin da ragazzo di intraprendere la carriera giornalistica, divenendo molto presto professionista. Dopo l'armistizio ...
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Filologo, paleografo, antiquario (Soulage, Aube, 1655 - Parigi 1741); fu monaco dei benedettini di San Mauro; soggiornò (1698-1701) in Italia, soprattutto a Roma (delle scoperte compiute diede conto nel [...] greca e l'antiquaria. La sua Palaeographia graeca (1718), che ricostruisce storicamente per la prima volta le vicende della scrittura greca dalle origini, basandosi su un'ampia raccolta di codici datati e su un vasto corredo di tavole, riesce ...
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Paasilinna, Arto Tapio
Pirjo Nummenaho
Scrittore finlandese, nato a Kittilä, in Lapponia, il 20 aprile 1942. Dotato di ingegno duttile e inventivo, fondamentalmente autodidatta, dopo aver frequentato [...] fisso al più noto periodico di attualità finlandese, Suomen Kuvalehti (Il periodico illustrato della Finlandia). Dedicatosi alla scrittura in particolare dal 1975, ha ottenuto ampi consensi, con i circa trenta romanzi pubblicati - e tradotti in ...
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Wat, Aleksander
Marcello Piacentini
Wat (propr. Chwat), Aleksander
Poeta e prosatore polacco, nato a Varsavia il 1° maggio 1900, morto suicida ad Antony (Parigi) il 29 luglio 1967. Fu il fondatore (1919-20), [...] , provocato come da uno stato di allucinazione. Scritto con una tecnica che si avvicina alla posteriore, bretoniana 'scrittura automatica', anticipando gli esperimenti e i modi del surrealismo, il poema rappresenta una delle più originali distorsioni ...
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Scrittore giapponese, nato a Tokyo il 7 marzo 1924, morto ivi il 22 gennaio 1993. L'esperienza dell'adolescenza trascorsa a Mukden (Shenyang) in Manciuria, dove visse anche i difficili momenti della sconfitta [...] fu candidato al premio Nobel per la letteratura.
Esordì con alcuni racconti in cui, attraverso una tecnica di scrittura surrealistica, si evidenzia con chiarezza il tema dell'isolamento dell'essere umano, alienato al punto di trasformarsi in oggetto ...
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LEONE Marsicano (Leone Ostiense)
Mariano Dell'Omo
Nacque poco prima della metà dell'XI secolo, come sembra, da Giovanni e Azza, i cui nomi appaiono segnati tra i lemmi obituari presenti nel Calendario [...] di codici, oltre che come custode della collezione libraria.
Alla sua mano si deve la copia di un capolavoro della scrittura beneventana, il ms. Casin., 442, per l'intera sezione databile non oltre il 1071 (pp. 161-368), che contiene litanie ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.