MALATESTA, Onofrio
Domenico Proietti
Nacque a Palermo l'8 sett. 1665. Sulla sua vita si hanno scarse notizie, derivate in gran parte dal profilo biobibliografico redatto, negli anni della maturità del [...] si applicò allo studio delle discipline filosofiche e teologiche. Ordinato sacerdote, per un triennio insegnò filosofia, teologia e Sacra Scrittura nei monasteri di Trapani e di S. Oliva a Palermo, dei quali fu anche superiore. Per la ricchezza d ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] di strumentista. Per undici anni suonò il contrabbasso a Milano al teatro Re, al Carcano, alla Canobbiana e ottenne anche una lunga scrittura alla Scala. Il maestro di cappella P. Bonfichi e i maestri P. Ray, S. Mayr e P. Brambilla si servirono di ...
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AGOSTINI, Arcangelo
Giorgio E. Ferrari
Nacque a Venezia, di casato cittadinesco, intorno al 1560; altri ritennero che egli appartenesse all'omonima famiglia di Enego (cfr. Rumor). Religioso carmelitano, [...] sue traduzioni il Discorso sopra la Storia Universale (Venezia 1712), la Politica estratta dalle proprie parole della Sacra Scrittura (ivi 1713), la Storia delle variazioni delle Chiese Protestanti (Padova 1721) del Bossuet, I Costumi degli Israeliti ...
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Damilano, Marco. - Giornalista italiano (n. Roma 1968). Laureato in Storia contemporanea presso l’Università degli studi “La Sapienza”, ha conseguito il dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi [...] direttore. È stato co-autore del soggetto e della sceneggiatura del film Piovono Mucche, premio Solinas per la scrittura cinematografica 1996. Già autore e ospite fisso della trasmissione di RaiTre Gazebo, ha partecipato al programma Propaganda Live ...
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Scrittrice statunitense (Allegheny, Pennsylvania, 1874 - Parigi 1946). Allieva di W. James al Radcliffe College, proseguì gli studî in medicina, senza tuttavia completarli. Nel 1902 si recò a Parigi, dove [...] letterati americani della "lost generation": tra essi F. S. Fitzgerald e E. Hemingway, che nella tecnica di scrittura della S. troverà il modello più influente del suo apprendistato. Della sua vastissima produzione, improntata a una sistematica ...
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Khadra, Yasmina. – Pseudonimo femminile dello scrittore algerino Mohammed Moulessehoul (n. Kenadsa 1955). Ex ufficiale dell'esercito algerino autoesiliatosi in Francia, dopo avere pubblicato con il suo [...] del genere poliziesco con le tematiche sociopolitiche che costituiscono i nodi cruciali dell’Algeria contemporanea, dotato di una scrittura densa e nervosa, della sua copiosa produzione successiva si citano qui: À quoi rêvent les loups (1999, trad ...
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Musicista fiammingo (Berg-op-Zoom 1453 circa - Ferrara 1505). Studiò all'università di Lovanio e fu maestro di cappella, insegnante e direttore di scholae cantorum in varie città, tra cui Berg-op-Zoom [...] del contemporaneo J. van Okeghem, si indirizza verso la complessità contrappuntistica, dando luogo a un rinnovamento della scrittura a più parti, che dalla melodia tendenzialmente monodico-accompagnata di G. Dufay passa alla concezione prettamente ...
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Scrittrice uruguaiana (n. Montevideo 1941). Dopo i racconti di Viviendo (1963) e Los museos abandonados (1969) ha pubblicato la raccolta di poesie Evohé (1969) e il romanzo Indicios pánicos (1970). Trasferitasi [...] . it. Le difficoltà dell'amore, 2006), raccolta di brevi racconti. Ricchezza metaforica e allusività del linguaggio sono i tratti peculiari della sua scrittura, spesso concentrata sui temi dell'infanzia e dell'ambiguità delle relazioni sentimentali. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Pacioli
Daniela Parisi
Personaggio dai molteplici talenti, Luca Pacioli, formatosi all’aritmetica commerciale e iniziata parallelamente l’attività mercantile, cambiò presto la priorità dei suoi [...] (1550-1617).
Inoltre, il De divina proportione contribuì a destare nella prima metà del Cinquecento un grande interesse per la scrittura dei testi: basti ricordare – tra le altre – le opere (tutte pubblicate tra il 1514 e il 1548) di Sigismondo Fanti ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] "simbolica" dei geroglifici. Ed era l'impegno per una cultura privilegiata che poteva garantire spazio e vitalità alla nuova "scrittura" artificiosa degli emblemi, delle imprese e della letteratura in genere. La parte più importante dell'opera è però ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.