Handke, Peter
Arnaldo Colasanti
Scrittore, regista e sceneggiatore austriaco, nato a Griffen (Carinzia) il 6 dicembre 1942. Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori [...] 1985), tratto da La maladie de la mort di Marguerite Duras. Caratterizzato da "minimalismo del tratto, ieraticità e ascesi della scrittura filmica" (A. Philippon, in "Cahiers du cinéma", 1985, 374), il film di H. è apparso al pubblico del Festival di ...
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Critico cinematografico e studioso di cinema italiano (Milano 1924 - ivi 2015). Uno dei pochi studiosi che ha saputo attraversare le diverse fasi del cinema, italiano e mondiale, elaborando una visione [...] di riflessioni sulla critica cinematografica, in cui M. mette in evidenza l'idea che la critica sia una forma di scrittura in cui il soggetto che scrive scopre, attraverso la visione del film e le emozioni che esso suscita, innanzitutto sé ...
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Pseudonimo del poeta francese di origine romena Samuel Rosenstock (Moinesti 1896 - Parigi 1963). Esordì giovanissimo con versi in lingua romena ispirati al simbolismo, quindi si trasferì a Zurigo dove, [...] a definirne la teoria e i temi in Le surréalisme au service de la révolution, e offrì un valido saggio di scrittura automatica nelle raccolte poetiche L'homme approximatif (1931) e L'antitête (1933). Dopo una nuova rottura con Breton (1935), prese ...
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Poeta statunitense (Cincinnati 1925 - New York 2002). Allievo di D. Schwartz alla Harvard Univ. fu, insieme con F. O'Hara e J. Ashbery, tra i principali esponenti della cosiddetta New York School. L'umorismo [...] Anna in 1951 (1979), K. sembra approdare a una più intima meditazione, dando avvio nel contempo a una nuova esperienza di scrittura per l'infanzia (Rose, where did you get that red?, 1973; I never told anybody, 1977; Desideri sogni bugie, pubbl. in ...
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Musicista (Correggio 1533 - Parma 1604). Studiò forse con T. Menon e G. Donati. Organista nel 1566 nella cattedrale di Brescia; dal 1557 al 1584 a S. Marco di Venezia, città in cui (1566-71) gestì una [...] .), che sviluppano al di là delle posizioni gabrieline (v. Gabrieli, Andrea e Giovanni) il senso e la tecnica della scrittura strumentale pura, in un fluido discorso cui il virtuosismo dona nuovi splendori di suono. Le sue musiche furono pubblicate a ...
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Ferrara, Abel
Giona Antonio Nazzaro
Regista cinematografico statunitense, nato il 19 luglio 1951 a New York, nel Bronx. Di origini italo-irlandesi, ha esordito nel lungometraggio con The driller killer [...] una volta il noir urbano, contaminato dall'horror, ma il film mette in luce un'angoscia e una disperazione che nella scrittura di N. St. John - sceneggiatore di fiducia di F. - assumono sfumature fortemente problematiche; l'ansia della salvazione e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] il De antiquissima italorum sapientia, dedicato all’amico Paolo Mattia Doria. Fra il 1713 e il 1715 Vico fu impegnato nella scrittura della biografia del maresciallo Antonio Carafa (1642-1693), che fu poi edita con il titolo De rebus gestis Antonj ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] il secondo, quello del Figlio, dal Nuovo e il terzo, dello Spirito Santo, che non avrebbe avuto una sua propria "scrittura" ma sarebbe stato contraddistinto dalla capacità di "leggere" il Testamento, non più nel suo significato letterale ma alla luce ...
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AYMERICH, Matteo
Egidio Papa
Nato a Bordils (Aragona) il 27 febbr. 1715, entrò nella Compagnia di Gesù il 27 sett. 1733, nel noviziato di Tarragona, avendo già fatti studi di filosofia e teologia.
Completati [...] ai ministeri sacerdotali. Nel 1749 fu chiamato alla cattedra di teologia, nella quale era dottore, e di Sacra Scrittura dell'università di Barcellona, ricoprendo contemporaneamente la carica di rettore del collegio Cordelles o dei nobili. Nell'aprile ...
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Freud, Sigmund
Simona Argentieri
Il fondatore della psicoanalisi
Originario della Moravia e attivo a Vienna tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, Sigmund Freud fu il fondatore della psicoanalisi, [...] a Vienna per cercare miglior fortuna. Egli si rivela presto uno studente brillante: fin dal ginnasio ha una notevole capacità di scrittura e un amore spontaneo per i classici ‒ i tragici greci, i poeti latini ‒ e i grandi scrittori russi. Consegue la ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.