FONTANA, Lucio
Alessandra Ponente
Nacque a Rosario di Santa Fe (Argentina) il 19 febbr. 1899 da Luigi e Lucia Bottini, argentina ma di una famiglia di origini italiane.
Il padre, nativo di Comabbio, [...] forme astratte allusive di quelle naturali, che rivelano un interesse, evidente anche nei disegni contemporanei, per la scrittura automatica surrealista e per l'espressionismo non figurativo di V. Kandinsky.
In occasione della V Triennale di Milano ...
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PALEOLOGHI
J.W. Barker
Ultima dinastia bizantina, che resse l'impero tra il 1258 e il 1453 - anno della caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi -, dando vita, nonostante la forte decadenza politica [...] Dal governo lascaride di Nicea venne ereditata una fiorente ripresa degli studi classici, dell'insegnamento e della scrittura formale. La produzione letteraria fu abbondante nell'ambito della storia, della retorica, della teologia, della filosofia e ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] , p. 125).
Il "libro" del D. è tramandato dal cod. Ital. 913 (ex 10171) della Biblioteca nazionale di Parigi. Consta di tre scritture: le Memorie ai ff. 1r-56v (compreso il capitolo Ly miracule che eo aio vedute, l'unico che abbia una sua inscriptio ...
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GUERRA, Camillo
Maura Picciau
Nacque a Napoli il 21 maggio 1797, secondo di cinque figli, da Pasquale e Angela d'Angelo. Il padre, capocantiere degli scavi di Pompei, proveniva da una famiglia di artisti [...] (Guerra jr., p. 109). Il G. intese l'insegnamento accademico con alto senso dell'ufficio: affiancò alla pratica la scrittura - anche a uso degli allievi - di numerosi saggi storiografici e di commento delle opere più celebri del passato, che egli ...
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DISEGNO
C. A. Petrucci
R. Bianchi Bandinelli
Base del d. è la linea, la quale non esiste né in natura né nel senso. L'occhio infatti percepisce macchie di diverso colore e di diversa intensità luminosa [...] ripeterla con la stessa disinvoltura con la quale si arriva a impadronirsi della forma dei segni occorrenti per comporre una scrittura corsiva. (Un fondo di coppa, a Boston, mostra come il disegno si eseguiva mediante un pennello tenuto fra indice e ...
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DOMENICO di Francesco, detto Domenico di Michelino
Marzia Casini Wanrooij
Nacque a Firenze nel 1417. Ricordato dal Vasari tra i discepoli dell'Angelico, come hanno chiarito le ricerche svolte dal Milanesi [...] 6, 522 n. 1; G. Gaye, Carteggio inedito di artisti dei secoli XIV, XV, XVI, II, Firenze 1830, pp. V-VII; C. Pini-C. Milanesi, Scrittura d'artisti italiani, I, Firenze 1876, n. 59; Neri di Bicci, Le ricordanze, a cura di B. Santi, Pisa 1976, n. 584; F ...
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BABENBERG
G. Holzschuh
Stirpe nobiliare, cui nel 976, durante la riorganizzazione territoriale della Baviera, Ottone III diede in feudo l'area orientale della regione (la futura Austria), costituente [...] Babenberg. È possibile che fosse appartenuto a Leopoldo III l'unico oggetto di destinazione profana conservatosi, l'astuccio da scrittura detto di s. Leopoldo, una cassettina di avorio di provenienza islamica del sec. 12° che si trova nell'abbazia ...
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FORNASETTI, Piero
Maria Paola Maino
Nacque a Milano il 10 nov. 1913 da Pietro, industriale manifatturiero, e da Marta Munch. I genitori l'avrebbero voluto avviare agli studi di ragioneria per fargli [...] 1949 (ibid., 1950, n. 244, pp. 14-20), G. Ponti e N. Zoncada progettarono l'arredamento delle sale da pranzo, sale di scrittura, il bar e le gallerie, con decorazioni e opere di artisti e artisti-artigiani, tra i massimi di quel periodo: oltre al F ...
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GUACCI, Michelangelo
Francesca Franco
Nacque a Trani il 14 marzo 1910, figlio primogenito di Giovanni e Isabella Laurora, triestina. Ebbe due fratelli: Antonio (1912-95), che fu scultore, architetto [...] Abbandonò i procedimenti operativi consueti, caratterizzati da ripetuti interventi e modifiche in corso d'opera, e optò per una scrittura rarefatta e cifrata e una esecuzione di getto, in cui gli elementi astratti, come punti e macchie, assumevano un ...
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GIANERI, Enrico (Gec)
Sabrina Spinazzè
Nacque a Firenze il 9 nov. 1900 da Cesare e da Maria Germanetti, entrambi di origine sarda.
Compì gli studi a Cagliari, e nell'ambito della scuola debuttò come [...] , attraverso la pubblicazione di un altissimo numero di volumi in cui la verve satirica si traduce nella scrittura attraverso uno stile brillante, graffiante, caustico e scanzonato.
Oltre allo scritto Cento anni di caricatura politica - testo ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.