Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] mostruosi e crudeli, quale Charun. Anche le idee relative all’oltretomba erano codificate in scritture sacre, quali dovevano essere i libri Acheruntici.
La scrittura etrusca, documentata sin dal 7° sec., è fondata su un alfabeto d’origine greca ...
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ZAKROS
L'insediamento archeologico di Z., situato nell'estremità orientale dell'isola di Creta (distretto di Sitìa), si segnala per la presenza di un palazzo minoico, scavato sistematicamente da N. Platon [...] 'ala occidentale del palazzo è stato trovato un archivio contenente 13 tavolette in Lineare A (26 segni della medesima scrittura compaiono su un vaso di pietra), ulteriore indizio del notevole grado di organizzazione del palazzo. Da una delle case ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] , praticamente svoltosi dal 130 sino al 31 a. C. (battaglia di Azio). Per quanto la recente decifrazione della scrittura di età micenea ("lineare B") abbia rivelato che le popolazioni produttrici di quella civiltà erano già largamente permeate di ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] ed assumendo pertanto funzione puramente ornamentale. Tale carattere si accentua quando in questa prima decorazione, originata dai segni della scrittura, penetrano elementi decorativi di diversa fonte: la spirale semplice in forma di C o di S e, più ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (v. vol. iv, p. 1105)
H. Wace
Lavori di scavo si sono svolti a cura di missioni greco-americane e greco-inglesi, durante gli anni 1960-1967.
Gli scavi [...] i primi risultati: due livelli di distruzione, una ricca serie di ceramica (non ancora pubblicata), significativi esempî di scrittura micenea Lineare B, tre tipi di strutture murarie.
Benché non vi siano documenti di un'occupazione dell'area fra ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] suoni particolari. L’alfabeto l., così inteso, non è usato soltanto dalle nazioni neolatine, ma anche dalle germaniche (la cui scrittura ‘gotica’ è una varietà calligrafica più che un alfabeto distinto), da una parte di quelle slave, e dai popoli in ...
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Il Neolitico in Cina
Xiaoneng Yang
Yan Sun
Fiorella Rispoli
Corinne Debaine-Francfort
Roberto Ciarla
Filippo Salviati
Zhang Chi
Marcello Orioli
Jian Leng
Lu Liedan
Annunziata Tramontano
Wang [...] il cui significato non è ancora stato spiegato, ma le cui caratteristiche sono vicine ai numerali usati nella prima forma di scrittura cinese. A nord della zona abitativa sono state rinvenute sei fornaci (solo una della fase più antica), composte da ...
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Vedi CODICE dell'anno: 1959 - 1994
CODICE (Codex)
Red.
Come forma di libro, il c. si può definire una collezione di fogli piegati e riuniti insieme e protetti, generalmente, da una copertina. Il c. cominciò [...] sec. Il c. miscelianeo contiene due technopaegnia di una poesia di Teocrito e di una di Dosiade. (Sui technopaegnia, scritture disposte entro una figura, confronta la testimonianza di Publio Ottaviano Porfirio del IV sec. d. C.: picto limite dicta ...
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TAGETE (Tages)
G. Camporeale
Dèmone etrusco. La tradizione concorde ne fa un fanciullo dall'aspetto senile per la sua scienza, spuntato all'improvviso dalla terra nell'agro di Tarquinia, dinanzi ad un [...] espediente iconografico, adottato dall'incisore, dovuto a confusione tra due momenti della saga stessa: il vaticinio dei precetti e la scrittura.
Bibl.: C. O. Thulin, Die etruskische Disciplin, Göteborg 1905-06; C. Pauli, in Roscher, V, 1916-24, c. 3 ...
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(lat. Venĕti, gr. Οὐένετοι o Βένετοι) Popolo italico, detto anche Paleoveneto, stanziato in età preromana nella pianura veneta e nelle zone collinari prospicienti. Per la maggior parte degli autori classici, [...] dedicato a Reitia a Este e quello di Lagole, attivi sino al 3°-4° sec. d.C.); la comparsa della scrittura, che ha nel santuario di Reitia un centro di insegnamento e diffusione; l’instaurarsi, attraverso Adria (➔), di stabili rapporti commerciali ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.