Come si scrive e parla del crimine in Italia? Qual è il modo in cui scrivono i criminali e le loro vittime, considerando che alcuni delitti – pensiamo ai femminicidi – sono preceduti (sul Web e sulla carta) [...] amare la lingia italiana, Einaudi, Torino, 2018Livatino, C., Grafologia e criminologia. Killer e vittime analizzati attraverso la loro scrittura, Milano, Mursia, 2023.Marini, R., Agenda setting e framing come effetti dei media sul pubblico, in Marini ...
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Se le azioni costituiscono il motore delle rivoluzioni, sono le parole (e in particolare quelle scritte) che permettono ai cambiamenti di essere raccontati e di restare nella Storia; la scrittura consente [...] dialogano con la salute, la cura, l’esclusione, la tutela, il corpo? E tanto più ci convince la radicalità della sua scrittura, quanto più leggiamo, nel ricordo di chi l’ha conosciuta, che Ongaro usava spesso la parola «radicalità. Era convinta che ...
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Chi non ricorda, soprattutto tra i meno giovani, la scena del film del 1956 Totò, Peppino e la… malafemmina in cui i due zii scrivono un’esilarante lettera da inviare alla ballerina – che, secondo loro, [...] anche una questione che riguarda la capacità di rendere comprensibile o meno un testo scritto, vista la pervasività di quello stile di scrittura al di fuori del contesto in cui è nato: il gergo digitale, poi l’e-taliano. Il più recente contributo all ...
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In Un’affollata solitudine. Per una sociologia della lettura (Carocci, 2023), Daniele Garritano si propone un’indagine a partire da «un’interrogazione sulla costruzione di orizzonti di senso, e cioè sulla [...] – e insieme una forma di responsabilità, una “responsabilità senza limite”, della lettura nei confronti della scrittura. L’alterità della scrittura, cioè il suo venire dall’altro e il suo avvenire nell’altro al di là delle intenzioni autoriali ...
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Maria Silvia RatiI giovani e l’italianoFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Nel 1951, Alberto Menarini pubblicò un importante dizionario di neologismi (Profili di vita italiana nelle parole nuove, Firenze, [...] una riga senza ragione (o forse con ragione, se si pensa alle impostazioni di default di certi programmi di scrittura).Le necessità didattiche spingono inoltre l’autrice a dispiegare formule che, condensate – come talora avviene –, possono risultare ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] in epigrafe Jolanda Insana descrive i suoi più intimi e forti riferimenti in fatto di lingua, stile e ritmo di scrittura. Si tratta di melodie varie, che affondano nella tradizione siciliana, sua terra natale, ma più in generale in correnti marginali ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] cercare di ridurre i fenomeni a un sistema ne accetta la varietà secondo il modello degli amati francesi. Ne risulta una scrittura fluida e cordiale, che con un più di palpito spiritualistico è anche di Pampaloni, e nella quale i passi più incisivi ...
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Pasquale StoppelliFilologia della letteratura italianaRoma, Carocci, 2024 Non un comparto della filologia della letteratura italiana che non sia illustrato con una larghezza di dettagli ed esemplificazioni [...] del primo capitolo (Concetti generali) con creazione di due capitoli distinti: La scrittura e Il testo letterario; nel primo è stato aggiunto il paragrafo Continuità della scrittura a mano.Nel capitolo sesto (Limiti del metodo di Lachmann), ai tre ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] a morte nel 1601, e autore di una lettera al Tribunale in cui traspare una scarsa dimestichezza con la scrittura, aveva però, rivelandosi così non interamente confitto nella dialettalità, una buona consuetudine con la lettura che emerge – attraverso ...
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Un libro nuovoChi sull’ultimo scorcio del Duecento ebbe tra le mani quel libro fu preso da grande stupore. Incipit vita nova: non poteva esserci titolo più appropriato. La novità affermata nel titolo e [...] dall’io nel passato e dunque si caratterizzano per un doppio piano temporale – il passato della storia e il presente della scrittura – e per lo sdoppiamento del protagonista, che è personaggio (io agens o Dante agens) e autore (io auctor o Dante ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...