Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] scrive Gli indifferenti che non a due donne dell’età dei personaggi. Lo stesso per Stefano al tempo della scrittura della Romana (1947). Né sono molto frequenti i nomignoli, che pure in certe ambientazioni popolane dello scrittore avrebbero potuto ...
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Il primo capitolo, Come nasce un linguista, si legge tutto d’un fiato e così, pagina dopo pagina, quelli successivi. Come un romanzo che fatalmente tiene incollato il lettore dall’inizio alla fine, la [...] , di grande profondità e dolcezza, e di così ampie vedute» (p. 75).Poi per alcuni temi di portata generale, la scrittura manuale e il corsivo, l’attenzione alle acquisizioni delle neuroscienze (anche in questo in anticipo sugli altri), l’amore per il ...
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Ipotizziamo, come fece Adorno con Schönberg e Stravinskij per la musica contemporanea, una polarità nel campo della critica letteraria italiana recente e attuale: da una parte Gianfranco Contini e dall’altra [...] la situazione, benché quasi solo nell’opera di Contini queste due anime si uniscano felicemente.Se adesso ci spostiamo dalla scrittura continiana, di squisita difficoltà, a quella che leggiamo per esempio nell’incipit di un libro fra i più apprezzati ...
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Qualcuno era comunistaperché Berlinguer era una brava persona(Qualcuno era comunista, Giorgio Gaber, 1992)Basta vedere il corpo di Enrico Berlinguer, carne esile, spalle dirompenti, come un tuono, per [...] , il discorso sulle «sconfinante distese del mare» è quello che emoziona di più. Nel film, attraverso l’incisività della scrittura e la magistrale interpretazione di Germano, si ha contezza del peso storico che il segretario ha sulle spalle, che non ...
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Cercando la parola fine nel vocabolario Treccani, includendo anche i sinonimi e i contrari, ci si imbatte in questa esplicitazione:fine: s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima [...] incastrate nel petto e di capire il peso, per poi scaricarlo, di quelle pronunciate verso l’altro.Luigi Nacci, con una scrittura analitica, intensa e introspettiva, cerca di fare ordine in tutto quello che è stato e che è rimasto, ed affida il ...
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Per la stesura di questo breve articolo, mi sono aggrappato a due specifiche frasi che mi hanno fatto da guida nell’elaborazione del mio pensiero e che hanno definito anche il titolo dello stesso. Cercherò [...] a ora: tramite lo scambio libero e l’interazione, come un processo top-down dal pensiero alla scrittura, e non come un processo bottom-up dalla scrittura al pensiero.Se volessimo, in conclusione, vedere un esempio di come il linguaggio, quando non si ...
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Non ho paura di espormivenite tutti, tenetemi la manopercorreremo questa strada insieme,nel bel mezzo della tempestain qualsiasi condizione, freddo o caldovoglio solo farvi sapere che non siete soli.(Not [...] , è chiaro che può risultare un genere controverso. Ci tengo a sottolineare che è importante riconoscere il talento nella scrittura, anche scomoda se occorre, perché il rap è altro, oltre alla semplice canzone d’amore, spesso quella premiata dal ...
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Luigi Matt«Una soluzione irresistibile» per Gadda: la «lingua italiana arcaica» del Primo libro delle Favole«Studi di grammatica italiana», XLII, 2023, pp. 203-67 Uno degli ingredienti del gran calderone [...] alle componenti lessicali troveranno luogo anche aspetti microsintattici e topologici, oltreché di sintassi del periodo, per i quali la scrittura di Gadda è ancora poco indagata in generale, e per nulla relativamente all’uso di costrutti arcaici. Si ...
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La lingua del cibo a partire dai Banchetti, compositioni di vivande, et apparecchio generale di Cristoforo Messi SbugoNel Rinascimento, l’esibizione del potere si svolgeva anche sul palcoscenico [...] nuova epoca di organizzazione della materia culinaria sia in senso concreto nell’allestimento delle feste cortigiane sia nella scrittura, con una inedita e più articolata sistemazione della materia che darà l’abbrivio alla grande letteratura sul cibo ...
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Brunetto Latini, scrive Giovanni Villani nella sua Cronica, fu un valente cittadino, un grande filosofo e un maestro di retorica che seppe digrossare, cioè rendere meno rozzi, ‘istruire’, i fiorentini [...] . Ma è ancor più rilevante che il poema dantesco abbandoni vistosamente, come già il Tesoretto, l’elemento più tipico della scrittura allegorica: l’ambientazione in sogno. In Dante il motivo del sogno è solo un relitto, un fossile cui l’autore ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...