Giacomo Leopardi cominciò le sue indagini sulla Cina e sulla lingua cinese, affidandole allo Zibaldone, nell’aprile 1821: è l’inizio di quel periodo (‘21-‘23) in cui prende corpo la sua teoria delle lingue. Si trattò, tuttavia, di un interesse breve, seppur acceso: già dopo il maggio dello stesso anno egli non si occuperà più dell’argomento ...
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La Bibbia si pone al centro della tradizione ebraica in quanto testo sacro latore della legge perfetta e divina in forma scritta. Prende il nome ebraico di Tanàkh, acronimo che lega in sé inscindibilmente [...] Mikrà (lettura) in quanto oggetto di lettura. Infatti, a differenza dell’universo cristiano, dove il testo sacro è la Scrittura, nel mondo ebraico il Tanàkh è un patrimonio da «osservare», nel duplice senso proprio del lemma italiano: un patrimonio ...
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Risale al 1928-1929 il quadro del surrealista belga René Magritte L’uso della parola I, prima di una lunga serie di opere dedicate al soggetto della pipa. In questa tela troviamo, raffigurata al modo di [...] dovrebbe dare il nome, lo dà negando che sia tale».
Ma cosa c’entra la pipa di Magritte con la scrittura storica, con l’operazione storiografica? In realtà ha un ruolo chiave. L’opera di Magritte anticipa importanti riflessioni sul linguaggio, sul ...
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Destinata ad assumere le caratteristiche di un’attività quasi clandestina, la scrittura poetica per Anna Maria Ortese ha segnato non solo il suo esordio, con la pubblicazione di tre poesie su “Italia letteraria” [...] . Tra queste, ricorre la rappresentazione dell’infanzia e l’immagine del “fanciullo”, figura labile e tenace in tutta la scrittura di Anna Maria Ortese, in cui la poetica dell’irrealtà dell’autrice si combina a una rinnovata tensione etica.
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L’articolo vuole proporre alcune riflessioni sul legame fra le parole e le cose, ossia sullo statuto (non solo linguistico, ma letterario) della relazione fra gli oggetti del mondo e la loro rappresentazione [...] tramite la scrittura, in particolare la scrittura letteraria. ...
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Più di un secolo fa, nel 1905, William Stead scriveva nella rivista The Review of Reviews:
«Vi è almeno una possibilità che l’inglese, il francese, il tedesco, lo spagnolo o il russo possano essere adottati [...] ) dove, dopo aver analizzato linguisticamente alcune parole, si trova scritto:
«[È] appena esagerato affermare […] che la scrittura inglese corrisponde più agl’ideogrammi cinesi che non a una razionale applicazione del sistema alfabetico che abbiamo ...
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Le parole spesso prendono vita e percorrono strade che le portano ad assumere significati assai diversi da quelli di partenza. Così accade anche per il termine utilizzato per indicare il racconto della [...] rendendo apocrifo, nascosto, il suo significato. Un Vangelo è un insieme di tanti racconti, tante storie e tante vite, è una scrittura che ha in sé la volontà di ritornare in vita ogni volta che viene letta e proclamata e per questo rompe gli schemi ...
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Il 10 ottobre del 2013 i giurati dell’Accademia di Stoccolma annunciano la vittoria di Alice Munro, è l’ennesimo riconoscimento ottenuto dalla scrittrice, ma il più importante: il Nobel per la letteratura. [...] Booker International Prize, e anche allora era stata proclamata vincitrice per la sua capacità di adattare la scrittura alle situazioni vissute e al paesaggio circostante, rivelando una natura ambivalente, dalla potenza incontrollata, che domina gli ...
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«Feci i bagagli, misi in vendita la casa e trasferii le bambine tutt’altro che entusiaste in una casetta in affitto davanti a Beacon Hill Park […] Tutti dicevano che non era possibile guadagnarsi da vivere [...] e aprire una libreria, nell’isola Victoria. Una scelta semplice, ma rivoluzionaria, che migliora positivamente la sua salute fisica e la sua scrittura, e che cinquant’anni dopo, nel 2013, la porterà alla vittoria del Nobel per la letteratura. ...
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Ha dedicato la vita alla letteratura Alice Munro, ha scritto racconti, romanzi, è stata insegnante di scrittura creativa nelle migliori università canadesi, leggendo e correggendo le bozze dei suoi allievi, [...] non ha mai smesso di occuparsi di storie, di riflettere sul processo della scrittura e sulle qualità che dovrebbe possedere uno scrittore, o un libraio, sempre pronta a consigliare un nuovo libro da dietro gli scaffali della sua libreria, la Munro's ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.
Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; le forme più primitive di s. si fondano...
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente la cosa (sicché potrebbe esser letta anche...