BENEDETTO da Bari
Rosario Jurlaro
Nato probabilmente a Bari nella seconda metà del sec. XII, fu monaco benedettino della congregazione della SS.ma Trinità di Cava dei Tirreni. La sua fama è dovuta all'opera [...] , forse per mano dello stesso B., in beneventana: cosa non eccezionale, nonostante l'epoca tarda, perché nel monastero di Cava la scrittura beneventana continuò a essere usata fino al sec. XIV (cfr. Loew, p. 44). Esso è anche miniato: una miniatura ...
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ALIMARI (Alemari, erroneamente Adimari), Doroteo
Giorgio E. Ferrari
Nato a Venezia, di famiglia milanese, verso la metà del sec. XVII, si dedicò a studi scientifici, di matematica, di geografia fisica [...] systema novum,impresso dalla stessa tipografia nel 1703. Ma già nell'ottobre del 1700 aveva indirizzato al doge una Scrittura per la facitura del disegno della Morlacca e del paese in vicinanza del fiume Zermagna,che si conserva tuttora inedita ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] titolo di Accoppiamenti giudiziosi, Milano 1963). La forma narrativa breve si presenta come la misura più naturale per la scrittura gaddiana che, come si è detto, nasce nel contesto del frammentismo della prosa d'arte e dunque è maggiormente efficace ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] induce a considerare tutta la sua attività senza soluzione di continuità risiede nella tensione verso le forme "popolari" della scrittura che caratterizza in modo originale la sua narrativa, per le tematiche e molto più per le forme di comunicazione ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] 'operosa città toscana.
Merito dei suoi maestri di Pisa, quelli altresì meno amati (e solo rammentati in qualche giovanile scrittura), come il Ranalli, il C. acquistò pressoché subito una esperienza stilistica e un'eleganza letteraria (oltre una, per ...
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PUJATI, Giovanni Pietro Paolo
Marco Rochini
PUJATI, Giovanni Pietro Paolo (in religione Giuseppe Maria). ‒ Nacque a Polcenigo il 3 agosto 1733, terzo di sette figli nati dall’unione tra Giuseppe Antonio, [...] a vari destinatari); Venezia, Museo Correr, Fondo Moschini, s.n. Varisco (lettere di Camillo Varisco a P.); s.n. Tamburini (Scrittura senza titolo del P.); Venezia, Biblioteca di S. Michele all’Isola, ms. VII, 37 (G.A. Moschini, Narrazione della vita ...
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NICCOLAI, Alfonso
Sabina Pavone
NICCOLAI (o Nicolai), Alfonso. – Nacque il 31 dicembre 1706 a Lucca. Il fratello maggiore Giambattista fu anch’egli gesuita e teologo presso il collegio di Arezzo, dove [...] , dove insegnò retorica (1738-42), fu prefetto degli studi (1742-51) e iniziò a tenere lezioni di sacra scrittura nella chiesa del collegio. Nel periodo fiorentino ebbe modo di frequentare anche il celebre latinista gesuita Girolamo Lagomarsini.
Dal ...
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MERLINI, Giovanni
Marino Zabbia
MERLINI, Giovanni (Giovanni di maestro Pedrino). – Nacque a Forlì intorno al 1390 da Pedrino di Merlino, maestro di pittura e decoratore, con bottega nella contrada di [...] essere stato diretto testimone degli avvenimenti narrati («e tute queste cose te digo per veduta» [I, p. 74]; «De la scrittura sovrascritta ne so’ io vero testimonio» [II, p. 327]).
Edizione. Giovanni di m. Pedrino depintore, Cronica del suo tempo, a ...
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POBBE, Marcella Ottorina
Giancarlo Landini
– Nacque a Colzè, frazione di Montegalda nel Vicentino, il 13 luglio 1921, da Giovanni Vittorio, affittanziere, e da Elisa Guiotto, casalinga, ultima di otto [...] di Spoleto, il 15 agosto 1949, come Margherita nel Faust di Charles Gounod, mettendosi subito in risalto e ottenendo una scrittura al San Carlo di Napoli, nel marzo 1950, come Lucia in una rara esecuzione moderna dei Promessi sposi di Errico Petrella ...
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GIAN FERRARI, Ettore
Paolo Campiglio
Nacque a Padova il 13 marzo 1908 da Angelo Ferrari, musicista e direttore d'orchestra, e da Jole Papadopulos, contralto di origine greca, che risiedevano a Milano, [...] nel 1920 il figlio al collegio civico di Varese. Il G. ebbe però una formazione da autodidatta, appassionandosi alla scrittura teatrale e seguendo in Olanda il padre, che vi diresse la stagione lirica italiana per alcuni anni.
Nel 1929 compì ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.