Dante Alighieri, Opere minori: Detto d'amore - Introduzione
Gianfranco Contini
Titolo, estratto dai primi versi a cura del suo scopritore, il filologo triestino Salomone Morpurgo (1860-1942), e rimasto [...] , a meno che non la si debba attribuire all'aporia in cui era entrato riconoscendo per un verso che le due scritture appartenevano al medesimo manoscritto e anzi al medesimo autore, ma per un altro stimandole di valore e anche di tempi diversi ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] cinematografiche. Non si può stabilire con esattezza l'apporto creativo di A. al film; sicuramente in fase di scrittura introdusse un prologo, mancante nel libro, che fu però ampliato dal regista per conferirgli una rilevanza narrativa e strutturale ...
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Parreno, Philippe
Parreno, Philippe. – Artista e regista algerino (n. Orano 1964). Conclusi gli studi matematici (1981-83), ha frequentato l’École des beaux-arts di Grenoble (1983-88) e poi l’Institut [...] études en arts plastiques di Parigi (1989). Spaziando tra video-arte, cinema, scultura, installazioni, performance e scrittura, P. s’inserisce nell’ambito dell’estetica relazionale secondo la definizione di N. Bourriaud (1998): la rivisitazione ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] in particolare del tentativo dello strutturalismo di concepire il linguaggio sul modello della voce, riducendo la scrittura a sua funzione derivata. La scrittura è oggetto della "grammatologia", che non è scienza positiva, ma prosecuzione di quel più ...
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Stato dell’Asia centrale e orientale. Il nome proviene dal portoghese China, che i primi esploratori portoghesi appresero dagli Indiani o dai Malesi, e con ogni probabilità deriva da quello della dinastia [...] , pinyin; tale alfabeto fonetico non sostituisce i caratteri (per i quali si procede a successive semplificazioni di scrittura), ma serve principalmente ad annotare foneticamente i caratteri e a diffondere la lingua comune.
Primo documento di sicuro ...
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Popolazione dell’epoca preclassica, stanziata negli Stati messicani del Tabasco e Veracruz meridionale. Dall’area degli O. provengono le datazioni scritte più antiche di tutta la protostoria americana, [...] su una statuina zoomorfa a Tuxtla (Veracruz). Questi ritrovamenti hanno fatto pensare agli O. come gli inventori della scrittura e dei computi calendariali. Successivamente, però, sono state riviste le teorie antropologiche che assegnavano agli O. il ...
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Ottava lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio indicava la spirante kh, in quello greco primitivo la spirante laringale h, rappresentata in seguito dallo spirito aspro (‛); la [...] ateniese del 403 a.C. attribuì alla lettera H il valore di e lunga (eta). Il valore originario fu conservato nella scrittura dei Greci occidentali, degli Etruschi e dei Romani. L’aspirazione in latino però era molto debole e presto andò perduta; le ...
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D’Avenia, Alessandro. – Scrittore e sceneggiatore italiano (n. Palermo 1977). Laureatosi in Lettere presso l’Università La Sapienza di Roma nel 2000 e addottoratosi in Letteratura greca, nel 2006 si è [...] per frequentare un master in Sceneggiatura, dedicandosi parallelamente alla docenza nelle scuole medie e alle prime sperimentazioni nella scrittura. Il suo romanzo d'esordio, Bianca come il latte, rossa come il sangue (2010) , tradotto in oltre venti ...
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Cavina, Cristiano. – Scrittore italiano (n. Faenza 1974). Cresciuto nel borgo di Casola Valsenio (Ravenna), dove svolge l’attività di pizzaiolo, è autore di romanzi autobiografici ambientati in questo [...] che traggono stimolo dalle tradizioni orali familiari e da una necessità impellente di autodescrizione. Il suo esordio nella scrittura è segnato dal fortunato Alla grande (2003), vincitore del Premio Tondelli e tradotto l’anno successivo in francese ...
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Pittore e poeta belga (Tervuren 1922 - Lovanio 1979). Dopo aver studiato presso l'accademia di Lovanio, entrò in rapporto con gli ambienti surrealisti belgi e francesi, e fu tra i fondatori nel 1947 del [...] , poesie con disegni di S. Vandercam, 1958) e saggistici, coltivò i suoi interessi per i valori segnici studiando le scritture ideografiche orientali, fino alla creazione, nel 1962, dei Logogrammes, suggestive tavole a inchiostro in cui si realizza l ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.