Lokko, Lesley Naa Norle. – Architetta e scrittrice scozzese naturalizzata ghanese (n. Dundee 1964). Di padre ghanese e madre scozzese, nel 1992 si è laureate presso la Bartlett School of Architecture di [...] un PhD in architettura nel 2007. Intellettuale cosmopolita, in grado di manipolare codici comunicativi distinti quali la scrittura, nella quale convergono esperienze di viaggi e riflessioni su identità, integrazione culturale e questioni di genere, è ...
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Scrittrice italiana (n. Genova 1963). Il nucleo attorno al quale si muovono le sue storie è costituito da un complesso e contraddittorio universo femminile, fatto di antieroine sbandate e passionali che [...] nelle loro disavventure incrociano i loro destini con un mondo sofferto e vitale di perdenti ed esclusi. La sua scrittura si caratterizza per una personalissima sintesi di slang, lingua parlata, ironia e crudezza, dai toni di volta in volta ...
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Maugeri, Massimo. – Scrittore italiano (n. Catania 1968). Dopo l’esordio con il racconto Muccapazza (2003), ha pubblicato il romanzo Identità distorte (2005), thriller dal ritmo incalzante che gli è valso [...] di critica; nel 2006 ha creato il blog letterario Letteratitudine, luogo di incontro e dibattito e laboratorio creativo di scrittura, i cui felici esiti sono documentati nei volumi Letteratitudine, il libro (2 voll., 2008, 2012) e Letteratitudine ...
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Orientalista statunitense (n. Tarnów, Polonia, 1907 - m. 1985). Compiuti gli studî universitarî in Italia, è stato docente in università degli USA dal 1929; dal 1947 professore ordinario di assiriologia [...] compiuto numerose missioni archeologiche nel Vicino Oriente. Socio straniero dei Lincei (1962). Si è occupato di storia della scrittura (Study of writing, 1952; nuova ed. 1963), di lingue e antichità semitiche (Old Akkadian writing and grammar, 1952 ...
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Dotto gesuita, nato a Piacenza il 17 maggio 1750, morto a Polotsk (Polonia) il 20 febbraio 1788. Ammesso nel noviziato il 17 ottobre 1765, insegnò grammatica a Modena, e, dopo la soppressione della Compagnia [...] (1773), si trasferì a Polotsk, ove fu applicato all'insegnamento della Sacra Scrittura. Oltre a componimenti poetici in italiano, latino, greco ed ebraico, si hanno di lui traduzioni: Delle opere di Giuseppe Flavio, ecc. (Verona 1780, voll. 4; le ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] la trascrizione della parola fenicia alph "toro", con cui si crede venisse denominato il segno grafico per la sua somiglianza, nella scrittura fenicia, con una testa di toro , donde anche il nome che esso ha in ebraico (aleph) e in arabo (alif). La ...
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STORIA DELLA MATEMATICA
Luigi Borzacchini
STORIA DELLA MATEMATICA
Il tempo della scienza senza tempo
La matematica è la più antica e la più immutabile delle discipline. Si può dire che la matematica [...] elaborata. Per esempio, gli egizi possedevano un algoritmo per la moltiplicazione tra interi, che usava non le tabelline ma la scrittura binaria dei numeri, e che così si può descrivere: si supponga, per esempio, di voler moltiplicare 27 per 13. Si ...
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Il panorama dei quotidiani italiani a stampa è molto ricco, contando, oltre alle principali testate nazionali, più o meno indipendenti, ai quotidiani politici e a quelli sportivi, un elevato numero di [...] riportato in forma indiretta, e a un’apertura alla spontaneità e all’informalità nel lessico.
L’espressività pervade la scrittura giornalistica pressoché in ogni suo settore, pur se in misura differente a seconda delle testate, e ne rappresenta una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Italia, come la Francia, conosce all’inizio del Trecento una straordinaria fioritura [...] articolato progetto compositivo e renderne possibile la riproduzione.
Le élite colte di tutta Europa apprendono il nuovo sistema di scrittura musicale e ne sviluppano, ciascuna a suo modo, le potenzialità fino al punto in cui, all’inizio del Trecento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Arcangelo Corelli, uno dei maestri indiscussi del tardo Seicento, [...] avanzato di strumenti bicorde e un ampliamento dell’estensione nel registro acuto del violino, con una generale modernità di scrittura che ne farà un punto di riferimento per molti autori del tardo Seicento.
Fra le peculiarità della scuola bolognese ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.