Complesso delle dottrine teologiche formulate da G. Calvino. Con il nome di c. si indicano anche il genere di organizzazione ecclesiastica a esse conforme (presbiterianesimo) e l'insieme delle confessioni [...] e accolgono tali dottrine in varia misura.
La dottrina
La teologia calvinista riprende alcune tesi fondamentali del luteranesimo (la Scrittura come unica regola di fede, la negazione del libero arbitrio, la giustificazione per fede senza le opere ...
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Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] e la nuova religione.
Nelle scuole medievali prevalse la lettura allegorica non solo dei testi poetici antichi e della scrittura sacra, ma di tutto l’universo (pietre, erbe, animali), considerato anch’esso ‘libro’ scritto da Dio e interpretato con ...
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Scrittore statunitense (n. New York 1970). Di famiglia libica emigrata negli USA e quindi in Egitto, nel 1986 si è trasferito a Londra, dove si è laureato in Design futures presso la University of London. [...] Voce tra le più significative della letteratura libica contemporanea, ha esordito nella scrittura con il pluripremiato In the country of men (2006; trad. it. Nessuno al mondo, 2006, finalista al Man Booker Prize), drammatica testimonianza dai toni ...
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Paleografo, filologo, storico della cultura medievale tedesco (Altendorf 1906 - Monaco di Baviera 1991). Dal 1953 è stato professore ordinario di filologia latina medievale nella università di Monaco. [...] della scuola filologico-paleografica di L. Traube e di P. Lehmann, il B. ha studiato i problemi della scrittura latina nell'età altomedievale e in particolare i centri scrittorî tedeschi di età carolingia (Die südostdeutschen Schreibschulen und ...
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. È così chiamato da J. Arminius (v.) un movimento di reazione contro la dottrina di Calvino sulla predestinazione e reprobazione antecedente e, come conseguenza, anche contro l'eccessiva autorità accordata [...] dai calvinisti ai loro simboli di fede, a scapito della Scrittura. Questo movimento, cominciato in Olanda al principio del sec. XVII, vi ebbe come risultato la creazione della Chiesa dei rimostranti; ma esercitò pure un influsso molto esteso fuori ...
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Everett, Percival
Everett, Percival. ‒ Scrittore statunitense (n. Los Angeles 1956). Dopo diverse esperienze tra musica jazz e insegnamento, pubblica nel 1983 Suder, opera prima di un prolifico percorso [...] di narratore afroamericano che ferma il suo sguardo critico e impietoso sulla società con uno stile di scrittura colto e dal taglio sperimentale, in controtendenza al cliché pop della controcultura nera. La sua scoperta in Italia è recente: tra i ...
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Claricini, Nicolò
Mario Santoro
, Letterato e giurista friulano del secolo XV. E il copista, il chiosatore e il possessore di un codice della Commedia, il codice detto appunto " Claricini ".Un manoscritto [...] membranaceo datato 1 febbraio 1466 di mm. 255 X 180, di carte 410; la scrittura è bella e chiara; è ricco di dotte postille, di pugno dello stesso Claricini, interlineari e nei margini. Nella lettera N, iniziale del primo canto dell'Inferno, si trova ...
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MINI-
Mini- è un ➔prefissoide derivato dal latino mìnimus ‘minimo’ (tramite l’inglese mini, abbreviazione di miniature), ed è usato in parole formate modernamente soprattutto nel linguaggio giornalistico [...] e pubblicitario
minigonna (‘gonna molto corta, ➔calco dell’inglese miniskirt’)
miniappartamento (‘appartamento di dimensioni ridotte’).
Usi
Nella scrittura, tra mini- e il secondo elemento composto di solito non si usa il trattino, che però si ...
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Si definisce l. di un numero reale positivo x rispetto alla base a (reale, positiva e diversa da 1) l’esponente y che bisogna attribuire alla base a per ottenere il numero x; il l. di x nella base a si [...] indica con logax. La scrittura y=logax equivale dunque a ay=x; perciò il calcolo del l. è in un certo senso l’operazione inversa dell’elevamento a potenza (in altro senso l’operazione inversa dell’elevamento a potenza è l’estrazione di radice). Di ...
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Filosofo italiano (n. Bologna 1933), professore di filosofia teoretica all'Università di Milano. Allievo di E. Paci, si è inizialmente interessato al pensiero fenomenologico, inaugurando successivamente [...] il segno. Semiotica, cosmologia, tecnica (1981); Il silenzio e la parola (1989); Il simbolo e l'uomo (1991); Filosofia e scrittura (1994); Scrivere il silenzio. Wittgenstein e il problema del linguaggio (1994); Teoria e pratica del foglio-mondo. La ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.