portabilità
Mauro Cappelli
Proprietà di un sistema, tipicamente software, di poter essere utilizzato su diverse piattaforme. La portabilità (porting) di un software può essere anche definita in termini [...] relativi: un programma si dice allora portabile se il costo di tale operazione (corrispondente alla scrittura di modifiche, dette appunto port, al codice sorgente) è inferiore al costo di riscrittura dell’intero codice. Il livello di portabilità ...
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svedberg
svedberg 〈svéedbër〉 [s.m. invar. Der. del cognome di T. Svedberg] [MTR] [BFS] [CHF] Nella biochimica, unità pratica di misura della costante di sedimentazione (←) di una macromolecola sottoposta [...] a ultracentrifugazione, detta anche unità s., equivalente a 10-13 secondi; il suo uso facilita la scrittura delle costanti di sedimentazione, che risultano comprese tra 1 e 10 s. per le sostanze di maggior interesse biologico. ...
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Scrittrice afroamericana (n. Eatonton, Georgia, 1944). Militante nelle lotte politiche e sociali dei neri del Sud, si è dedicata all'insegnamento universitario ed è divenuta esponente di rilievo del femminismo [...] (1977; trad. it. 1987) e soprattutto The colour purple (1982; trad. it. 1984), la piena maturità di una scrittura in cui è profondamente radicato l'interesse per la sensibilità della donna afroamericana, vista come soggetto storicamente rimosso dalla ...
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Scrittore statunitense (Long Branch, New Jersey, 1923 - New York 2007). Partecipò alla guerra sul fronte del Pacifico riversando questa fondamentale esperienza in The naked and the dead (1948), romanzo [...] Dos Passos, che diede al M. importanti suggerimenti di tecnica narrativa. La forte componente di critica sociale espressa dalla sua scrittura si consolidò nei successivi Barbary shore (1951) e The deer park (1955), mentre il suo interesse per quella ...
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Teologo e predicatore domenicano (n. Soest 1360 circa - m. 1440 circa); prof. (1405) nell'univ. di Colonia e (dal 1409) inquisitore, autore di varî trattati (De hora mortis Christi, De origine et unitate [...] Ecclesiae, ecc.), prediche e omelie. Testimoniano un'ampia cultura le sue lezioni sulla Sacra Scrittura tenute a Colonia. ...
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TIERI, Vincenzo
Roberto Cuppone
– Nacque a Corigliano Calabro (oggi Corigliano-Rossano) il 28 novembre 1895, da Francesco e da Marietta Marini.
Gli anni della formazione al ginnasio Garopoli e soprattutto [...] frequentazione di Francesco Dragosei, popolare figura di editore e giornalista, gli fecero scoprire precocemente talento della scrittura, piacere del teatro e vocazione pubblica; diplomatosi nel 1913, iniziò a insegnare.
Guerra e famiglia arrivarono ...
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BOCCACCINI, Giovanni Francesco
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Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] disegno e alla musica, che studiò con G. Gherardeschi, maestro di cappella della cattedrale pistoiese. Il Gherardeschi gli procurò una scrittura come tenore per la stagione di carnevale 1809-10 al Teatro Regio di Pistoia, dove il B. cantò in opere di ...
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Chandra, Vikram
Chandra, Vikram. – Scrittore indiano (n. New Delhi 1961). Dopo essersi formato nelle scuole superiori e nei college indiani, si è trasferito negli Stati Uniti, dove si laurea (Pomona [...] college, California) e si specializza (Johns Hopkins university) in letteratura inglese e dove insegna scrittura creativa presso la University of California di Berkeley (USA). Ha vinto il prestigioso Commonwealth writers' prize con il romanzo d' ...
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Umanesimo Periodo storico le cui origini sono rintracciate dopo la metà del 14° sec., e culminato nel 15°: tale periodo si caratterizza per un più ricco e più consapevole fiorire degli studi sulle lingue [...] (per lo più dei sec. 9°-12°, in minuscola carolina) indusse a riportare in uso la littera antiqua, ritenuta la scrittura antica dei Romani, a riprodurre cioè l’alfabeto rotondo e aggraziato della carolina. Già con Petrarca ebbe inizio il movimento di ...
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Scrittrice britannica (Eastbourne 1940 - Londra 1992). Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey (1958-61), quindi si trasferì a Bristol, dove si laureò in letteratura inglese medievale. [...] -81; Adelaide, 1984). La dissacrazione di certezze e valori istituzionali è al centro della sua opera, caratterizzata da una scrittura di alto manierismo, ricca di elementi parodici e gergali. I primi romanzi, Shadow dance (1966) e The magic toyshop ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.