Boulanger, Daniel
Clarice Cartier
Scrittore e sceneggiatore francese, nato a Compiègne (Oise) il 24 gennaio 1922. Considerato tra i migliori autori di script à façon del cinema francese degli anni Sessanta [...] e Settanta, si è dedicato soprattutto alla scrittura di dialoghi, incisivi e molto curati, con toni che oscillano tra il satirico e il piccante.
Terminati gli studi al Petit séminaire Saint-Charles a Chauny, dopo una breve parentesi come giornalista ...
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Scrittrice e sceneggiatrice italiana (n. Roma 1971). Linguista di formazione, ha pubblicato i libri Questo è il punto. Istruzioni per l’uso della punteggiatura (2012) e Di calcio non si parla (2014). Editor [...] per diverse case editrici, tiene abitualmente corsi di scrittura per il cinema e la televisione e collabora con RSI. Sceneggiatrice, ha iniziato lavorando alla serie televisiva La squadra, e nel 2015 insieme al regista C. Caligari e a G. Meacci ha ...
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Grammatico e filosofo stoico (1º sec. d. C.); probabilmente direttore del Museo di Alessandria e appartenente all'alta gerarchia sacerdotale egiziana. Fu chiamato a Roma, alla corte imperiale, per l'educazione [...] del giovane Nerone. Le sue opere (Le Comete, Storia egiziana, La scrittura geroglifica) uniscono motivi del contemporaneo sincretismo egizio-alessandrino ad elementi di carattere stoico. ...
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STRONGHILIONE (Στρογγυλίων, Strongylion)
Carlo Albizzati
Scultore greco, probabilmente ateniese. Alcune opere di bronzo sono ricordate da scrittori antichi: di originale rimane soltanto la firma sui [...] blocchi d'un basamento in marmo pentelico trovati all'Acropoli, e il tipo della scrittura si può datare alla seconda metà del sec. V a. C.
Un commentatore greco d'Aristofane, riportando la dedica di Cheredemo figlio d'Euangelo, da Koile, che ...
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Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] memoria o i supporti pittografici trasformi in misura più o meno grande ciò che viene trasmesso. Da questo punto di vista la scrittura è un fenomeno assai più complesso di quello che ci appare a prima vista.Non sembra che agli inizi della sua storia ...
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BABBI, Gregorio
Ada Zapperi
Figlio di un modesto barbiere, nacque a Cesena il 6 nov. 1708. Avendo manifestato indubbie qualità musicali, fu avviato allo studio della musica e del canto, entrando quindi [...] sala di Palazzo detta delle Guardie e poi più volte replicata al teatro S. Carlo, e ancora il 16 novembre a Palazzo. Scritturato al teatro S. Carlo per la stagione 1748-49 insieme con la moglie, la cantante Giovanna Guaitti, vi cantò l'Ezio dello ...
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cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] indicati dalle cifre arabe, che usiamo fin dalle elementari. Ma nel corso della storia sono stati messi a punto molti sistemi di scrittura delle cifre e di numerazione, basati per esempio su 5 o 12 cifre.
Alcuni di questi sono ancora in uso nel mondo ...
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filosofese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei filosofi, percepito come astratto e di difficile comprensione.
• Chi vi critica sostiene che la rivista sia eccessivamente filosofica. Troppo elitaria. «È un’obiezione [...] che condivido e che implica anche un aspetto di scrittura. Le molte proposte spontanee che arrivano in redazione sono spesso scritte in filosofese, che la dice lunga sull’idea astratta di filosofia che circola e su come l’università formi studiosi ...
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facultà (facultade; facultate)
Enrico Malato
Il sostantivo è più volte usato da D., di preferenza nella forma ‛ facultade ' o ‛ facultate '.
Il termine ricorre nel senso generico di " capacità " o " [...] possibilità " dell'intelletto, in Pd IV 44 Per questo la Scrittura condescende / a vostra facultate, e in Cv IV XVII 12 in ciascuna dottrina si dee avere rispetto a la facultà del discente, in riferimento alle limitate possibilità del comprendere ...
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Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno (n. Maribor 1948). Autore poliedrico e versatile, la sua produzione letteraria, inizialmente costituita da racconti e romanzi, si è ampliata notevolmente, affiancando [...] alla narrativa opere teatrali e saggi. In ciascuno di questi generi la sua scrittura si distingue per uno stretto rapporto con la realtà del paese e per un approccio coraggioso a problemi sociali che, di fronte al dogmatismo e al provincialismo ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.