Donati, Alba. - Scrittrice, poetessa e critica letteraria italiana (n. Lucca 1960). Consulente editoriale, ha tenuto rubriche di poesia su diversi quotidiani e ha lavorato per Rai Radio 3 e per RAI 3. [...] Fondatrice della scuola di scrittura Fenysia, nel 2010 è stata tra le creatrici del Festival degli Scrittori, dal 2016 è presidente del Gabinetto Vieusseux. Ha esordito nel 1993 su Poesia nella rubrica “I poeti di trent’anni”, ha pubblicato le ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] , in questo senso individuando un processo produttivo che va oltre il testo vero e proprio.
Dall'idea alla sceneggiatura
Il percorso di scrittura di un film ha la sua prima fase nel soggetto, che rappresenta l'idea, il nucleo narrativo del film; può ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] come sceneggiatore, nelle pratiche della scrittura prefilmica mise a fuoco e sviluppò poetiche e predilezioni visive poi riversate nella successiva attività registica che culminò nel 1950 con un Oscar per il miglior film ottenuto con All the king's ...
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Artista e scrittore italiano (Roma 1926 - ivi 2009). Personalità complessa, ha affrontato con modalità espressive diverse (dalla scrittura alla pittura, dall'installazione alla performance) tematiche legate [...] in particolare alla comunicazione e ai modelli comportamentali, analizzandone i risvolti sociologici e ideologici. Tra le sue opere più note: le opere-azioni Che cosa è il fascismo ed Ebrea (1971); lo ...
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Scrittore spagnolo, nato a Madrid il 7 ottobre 1927 e morto ivi il 5 gennaio 1993. Di professione ingegnere civile, esordì nel 1961 con i racconti Nunca llegarás a nada in cui già si annuncia il nichilismo [...] lo stile assume un'andatura grave, la sintassi è complessa, i periodi interminabili hanno un ritmo lento, la scrittura mai lineare ricrea il tempo contorto e illogico del racconto.
Le contraddizioni umane, l'insensatezza dell'esistenza che investe ...
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Scrittore russo (n. Mosca 1962), tra i più noti e amati della Russia post-sovietica; schivo e appartato, cultore delle filosofie orientali e della meditazione zen, ha interrotto gli studi di ingegneria [...] aeronautica per consacrarsi alla scrittura. Nel 1993, con una raccolta di racconti giovanili, ha vinto il più importante premio letterario russo; nel contempo aveva esordito anche come romanziere con Omon Ra (1992; trad. it. 1999), in cui già si ...
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Medina Reyes, Efraim. – Scrittore colombiano (n. Cartagena de Indias 1967). Voce fortemente innovativa della letteratura ispanoamericana, influenzato da stimoli quali il cinema underground statunitense, [...] de sujetos al atardecer, No te aferres a nada que no puedas abandonar en 5 segundos), la regia e la scrittura di testi teatrali (Poetas y carniceros, 1991) e la produzione musicale (Canciones mediocres, 1990; Canciones aún más mediocres, 1991; El ...
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Scrittore tanzaniano (n. Zanzibar 1948). Arrivato in Inghilterra come rifugiato alla fine degli anni Sessanta, ha insegnato letteratura postcoloniale e inglese all’Università del Kent, a Canterbury. I [...] suoi principali interessi accademici di ricerca riguardano la scrittura postcoloniale e i discorsi associati al colonialismo, in particolare attinenti all’Africa, ai Caraibi e all’India. I suoi libri, una decina di romanzi e una serie di racconti, ...
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Cunningham, Michael. - Scrittore statunitense (n. Cincinnati 1952). Laureato in letteratura inglese presso la Stanford University e insegnante di scrittura creativa, ha esordito nella narrativa nel 1984 [...] con Golden States, a cui sono seguiti A home at the end of the world (1990; trad. it. 1991, trasposto nella versione cinematografica da M. Mayer nel 2004), Flesh and blood (1995; trad. it. 2002). Ma il ...
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LITURA (dal supino litum del verbo lino "ungo", "cospargo")
Gioacchino Mancini
L'espressione indicò propriamente la cancellazione, per pentimento o per nuovo uso, nelle tavolette cerate dello strato [...] di cera già scritto o in corso di scrittura. Significò anche una macchia o sgorbio inavvertitamente fatta nello scrivere con l'atramento. Si disse litura anche la martellatura fatta sulle iscrizioni per eraderle tutte o in parte. Queste cancellature ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.