Loos, Anita
Marzia G. Lea Pacella
Soggettista, sceneggiatrice, drammaturga e scrittrice statunitense, nata a Sisson (od. Mount Shasta, California) il 26 aprile 1888 e morta a New York il 18 agosto 1981. [...] insieme a Emerson (che sposò e con il quale collaborò fino al 1956, anno della sua morte) si dedicò non soltanto alla scrittura (romanzi e pièces teatrali oltre a opere per il cinema) ma anche all'ideazione e alla produzione, in quest'ultimo settore ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] e slave e in molte trascrizioni dall’alfabeto cirillico e da altri).
Come il punto sull’i, così risale alle scritture latine medievali e alle medesime ragioni di chiarezza l’introduzione della forma allungata in basso, j, J: la minuscola, come ...
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Nacque a Napoli il 4 settembre 1810, ed entrato fra i gesuiti nel 1826, fu professore di ebraico e S. Scrittura, e in seguito applicato alla predicazione. Cominciò la sua carriera di scrittore con l'opera [...] Fatti e argomenti (1845), per difendere il suo ordine attaccato dal Gioberti nei Prolegomeni, e ad essa fece seguito (1849) Una divinazione sopra le tre ultime opere dello stesso Gioberti (i Prolegomeni, ...
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Scrittore greco (Atene 1919 - Pilos 2003). Il suo primo libro di racconti, Ζητεῖται ἐλπίς ("Cercasi speranza", 1954), incontrò il favore del pubblico per l'agilità della scrittura semplice e piana e il [...] modo originale con cui trattava argomenti d'attualità. Le stesse prerogative assicurarono il successo dei romanzi Σῆμα κινδύνου ("Segnale di pericolo", 1959), Τὸ λάϑος ("L'errore", 1965), un poliziesco ...
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RESNAIS, Alain
Francesco Bolzoni
(App. IV, III, p. 210)
Regista cinematografico francese. Al disgregarsi del gruppo iniziale della Nouvelle vague, R. insiste sulla libertà della scrittura cinematografica. [...] Quasi avesse dato fondo a una parte di sé, la più personale, in Providence (1976), aderisce a curiosità e interessi che, a prima vista, sembrerebbero divaricanti, e li riconduce a una cifra stilistica ...
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LAUDA o Laudamenta Curiae
Francesco Calasso
Massime di diritto stabilite per sentenza. Questo modo di render certa la norma giuridica affidandola caso per caso alla scrittura per il tramite dell'autorità [...] pubblica fu tutta propria di quei secoli dell'età medievale, particolarmente dal X al XII, in cui la società, e per la fusione progressiva degli elementi eterogenei che la componevano, e per il nuovo ritmo ...
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La finanza pubblica: bilanci, fisco, moneta e debito pubblico
Andrea Zannini
Scrivendo vent’anni dopo la conclusione della guerra di Morea, quando la breve stagione settecentesca del dominio sul Peloponneso [...] p. 148.
26. A. Vietti, Il debito pubblico, p. 127.
27. J. Georgelin, La Re ublique de Venise, p. 15.
28. Scrittura dei Deputati ed aggiunti alla provvision del denaro pubblico del 28 marzo 1739, pubblicata in Bilanci generali, ser. II, vol. II, p. 55 ...
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Chevret, Jean-Marie
Chevret, Jean-Marie. – Autore teatrale francese (n. Touraine 1956). Tradotto in tutto il mondo ha modernizzato il teatro boulevardier: con la sua scrittura brillante, ricca di humor [...] e dai toni leggeri è riuscito a trattare nuove importanti tematiche del mondo contemporaneo. Dopo la collaborazione per alcuni spettacoli con il duo comico Les vamp (con cui è tornato a lavorare nel 2002 ...
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socinianésimo Dottrina teologico-morale elaborata e sistemata nel 16° sec. da Fausto e Lelio (1525-1562) Socini. I suoi elementi centrali sono il razionalismo religioso, per cui nella Sacra Scrittura non [...] ci può essere nulla contro la ragione, il rifiuto dei dogmi tradizionali come irrazionali e non fondati sulla Scrittura, e il principio della tolleranza religiosa. Questi temi sono fondati sulla concezione della religione cristiana come via puramente ...
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sessagesimale Si dice di sistema di numerazione in base 60, nel quale una qualunque unità rappresenta 60 unità di ordine inferiore; così, per es., con la scrittura 372 si rappresentano 3∙602+7∙60+2=11.222 [...] unità.
Il sistema s., di origine babilonese, si usa tuttora per le misure di tempo, in cui l’ora è divisa in 60 minuti e ciascuno di questi ultimi è diviso in 60 secondi, e per le misure degli angoli: ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.