Scrittrice italiana (n. Napoli 1960). Insegnante per diversi anni, si è poi dedicata alla narrativa soprattutto per ragazzi e conduce laboratori di poesia e scrittura creativa. Con Ma quante smorfie del [...] 2006 ha vinto il Premio Elsa Morante Ragazzi e con il romanzo La mammana del 2014 il Premio Società Lucchese dei Lettori 2015. Tra gli ultimi scritti pubblicati si ricordano: Quando il gatto non c'è (2016), ...
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OMILIA e OMILETICA (gr. όμιλία "discorso familiare, lezione")
Nicola Turchi
OMILETICA L'omilia è l'esposizione e il commento di passi della Sacra Scrittura e in modo particolare del Vangelo del giorno: [...] il suo luogo naturale di recita è dunque durante la messa subito dopo la lettura del primo Vangelo. L'omilia è la forma più antica di predicazione e risale all'inizio dell'era patristica: se ne potrebbe ...
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La prima lingua letteraria slava (detta anche slavo ecclesiastico e antico slavo e, più raramente, antico bulgaro e veteroslavo), formatasi in seguito alla traduzione della Sacra Scrittura da parte dei [...] manoscritti, ritrovati per lo più in Palestina o nei monasteri del Monte Athos e del Sinai, sono redatti in scrittura glagolitica (da ricordare il Codex Assemanianus, il Codex Zographensis, il Codex Marianus, i fogli di Kiev, il Salterio Sinaitico ...
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Scrittore statunitense (New York 1903 - San Francisco 1991); redattore del Time (1927-31) e del New Yorker (1927-31), si è successivamente dedicato alla scrittura di soggetti cinematografici, tra cui: [...] The postman always rings twice (adattamento dal racconto di J. M. Cain); Distant drums (1951), Man from Alamo (1952) e The moonlighter (1953), tre drammi psicologici inquadrati nello scenario del West. ...
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Motivo iconografico cristiano di origine orientale costituito da un trono sormontato da una croce (v. fig.); possono comparire sul trono i testi della Scrittura. Allusivo alla presenza invisibile di Cristo, [...] richiama l’analogo significato, nel culto imperiale o degli dei, del trono con le insegne dell’imperatore o gli attributi del dio.
Presente già in un sarcofago del 4° sec., tra gli esempi più noti del ...
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Scrittore inglese (n. Londra 1950). Deciso a seguire le orme paterne, ha intrapreso gli studi di psichiatria; ben presto però la passione per la scrittura ha prevalso e M. ha abbandonato l’università. [...] L’interesse giovanile per la psiche umana si riflette chiaramente nella sua produzione letteraria: nel 1989 ha esordito con The grotesque (trad. it. 2000), da cui sono state tratte le pellicole The grotesque, ...
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sukū’n Termine («riposo, pausa») che nella grammatica araba indica mancanza di vocale dopo una consonante interna di parola, e anche il segno che nella scrittura indica questa mancanza. ...
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Re della città fenicia di Biblo (Byblos), la sua iscrizione funeraria, risalente verosimilmente al 10º sec. a. C., è uno dei più antichi esempî della scrittura alfabetica fenicia. ...
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Vicino Oriente antico. La matematica
Jöran Friberg
La matematica
Gli esercizi metro-matematici nel III millennio
La ricerca sulla matematica mesopotamica conobbe il suo periodo pionieristico a partire [...] del tipo [1+(1/n)], dove n è un numero intero piccolo.
Molti esempi di testi risalenti ai più antichi 'stadi di scrittura' in Mesopotamia (Uruk e Susa, 3200 ca.) si occupano di misure lineari di campi ('testi delle dimensioni dei campi') e altri di ...
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Paleografo, diplomatista, storico (Roma 1908 - ivi 1970). Archivista dal 1933 al 1950, poi prof. di paleografia e diplomatica a Bologna (dal 1951) e a Roma (dal 1959). Si è occupato prevalentemente della [...] beneventana e della carolina (Lineamenti di storia della scrittura latina, 1954). In campo diplomatico ha scritto: Note di diplomatica vescovile bolognese (1945); Tabularium principis (1953); La "charta augustana" (1959); La "rogatio" nelle carte ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.