(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] declinazione con 3 casi (nominativo, genitivo, accusativo), 2 generi (maschile, femminile) e 3 numeri (sing., plur., duale).
La scrittura araba, derivata dalla nabatea, e orientata da destra a sinistra, appare usata fin dai primi secoli dell’egira ...
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(o pehlevi) La fase media dello sviluppo storico del gruppo linguistico iranico e la letteratura, religiosa e profana, redatta in tale lingua e scrittura. Il p., costituito da 2 dialetti principali il [...] pahlavīk (dell’Iran nord-occidentale, conosciuto anche come partico o arsacidico) e il pārsī´k (dell’Iran sud-occidentale, conosciuto anche come sasanidico o medio-persiano), registra l’adozione dell’alfabeto ...
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Cao, Irene. – Scrittrice italiana (n. Pordenone 1979). Laureata in Lettere presso l’università di Venezia e conseguito il dottorato in Storia antica, ha esordito nella scrittura nel 2013 con Io ti guardo, [...] dai romanzi, editi nello stesso anno, Io ti sento e Io ti voglio, che ha ottenuto un grande successo di pubblico. La scrittura di C., agile e tesa, dà forma a un erotismo soft in cui prevale la componente emozionale e dove ai personaggi è restituito ...
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. La civiltà e la Storia. - Gli scavi e le scoperte. - La tradizione ellenica additava Creta come culla di una vetustissima civiltà in una cospicua serie di leggende, che si riferiscono al re Minosse e [...] diverse parole composte o che cambiano di suffissi. Ma le tavolette in argilla non erano certo gli unici esempî di scrittura. La scrittura ricorre anche in forma di graffiti, p. es. sulle mura del palazzo di Hagia Triada, e nell'interno dei vasi ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] in uso per più di mille anni, essendo l'ultima iscrizione del V secolo della nostra era; in realtà questo tipo di scrittura, che a noi moderni pare molto più difficile degli altri due, è la chiave di accesso per comprendere gli aspetti più importanti ...
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Zhuangzi («Libro del maestro Zhuang»)
Zhuangzi
(«Libro del maestro Zhuang») Opera cinese della tradizione taoista, nota anche con il titolo Nanhua zhenjing («Scrittura autentica della fioritura meridionale»), [...] . 3°-4°), Xiang Xiu (secc. 3°-4°), Li Yi ( secc. 3°-4°), e altri. Nel Canone taoista (Daozang), raccolta di scritture completata durante il regno di Zhengtong (1436-50), sono comprese altre importanti opere esegetiche dedicate allo Z., tutte di epoca ...
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Sidhwa, Bapsi
Sidhwa, Bapsi. ‒ Scrittrice pakistana di lingua inglese (n. Karachi 1936). Cresciuta a Lahore, attivista nel movimento di difesa delle donne asiatiche, insegna scrittura creativa a Houston, [...] tema dell’appartenenza etnica come diversità che si intreccia a quella della condizione femminile, e la vitalità di una scrittura che mescola humour e compassione, tornano nei successivi The bride (1982; trad. it. La sposa pakistana, 2002), storia di ...
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Viel, Tanguy
Viel, Tanguy. ‒ Scrittore francese (n. Brest 1973). Nel romanzo d’esordio, Le black note (1998), il jazz fa da sfondo a una scrittura pronta alla manipolazione degli stereotipi narrativi. [...] la città della Bretagna maldestramente ricostruita dopo la guerra, di un giovane diventato scrittore a Parigi. Con una scrittura dal ritmo ipnotizzante, V. crea uno spietato ritratto di famiglia, i cui protagonisti si dibattono tra ciò che immaginano ...
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LERCARO, Giacomo
Ecclesiastico, nato il 28 ottobre 1891 a Quinto a Mare (Genova). Ordinato sacerdote il 25 luglio 1914, dal 1923 insegnò Sacra Scrittura e Patristica nel Seminario di Genova; nel 1937 [...] fu nominato parroco della chiesa dell'Immacolata in Genova. Consacrato il 31 gennaio 1947 vescovo di Ravenna, il 19 aprile 1952 fu elevato a arcivescovo di Bologna. Il 12 gennaio 1953 Pio XII lo creò cardinale ...
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Ugresic, Dubravka
Ugrešić, Dubravka. – Scrittrice e saggista croata (n. Kutina 1949). Traduttrice e studiosa dell'avanguardia letteraria sovietica da cui mutua uno stile di scrittura satirica caustico [...] e leggero, esordisce nella scrittura di brevi romanzi per l'infanzia come Mali plamen (1971, «La piccola fiamma») e Filip i sreća (1976, «Filippo e la felicità»). Un simile spirito fiabesco attraversa opere d'impronta postmoderna come Štefica Cvek u ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.