Teologo giansenista (Genova 1734 - Pisa 1825). Israelita, si convertì al cattolicesimo e fu ordinato sacerdote. Insegnò teologia a Siena (1783) e S. Scrittura a Pisa (1787). Prese parte alla battaglia [...] giansenistica fin verso il 1795, poi si ritrasse dalla lotta e ritrattò le sue idee. È autore di numerose opere di teologia e di controversia; la più vivace, in difesa di S. de' Ricci, è intitolata Lettere ...
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SIGLE (dal lat. tardo dei giuristi sigla, -orum, probabile forma abbreviata di singulae litterae)
B.M.
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Indicazioni abbreviate, frammiste alla comune scrittura, si ebbero anche nell'antichità e nel [...] Medioevo, per motivi varî (rispetto per i nomi sacri, risparmio di spazio). Per esse, v. abbreviazione, I, p. 41.
Nel nostro secolo, e in modo particolare dal secondo decennio in poi, si sviluppa largamente ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] fatto questi due dì, senza dormire né di dì né di notte» (Origo 1979: XIX). Lo stesso Datini biasima la trascuratezza della scrittura di un suo agente fiorentino e il suo consocio Domenico di Cambio si preoccupa di inviare il ragazzo da un precettore ...
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quantificatore
quantificatore in logica, termine che indica il corrispettivo formale di locuzioni quali «per ogni», «esiste», «esiste un» ecc. L’introduzione di quantificatori in una scrittura formale [...] l’esistenza e l’unicità di un elemento che soddisfa un predicato ed è indicato con ∃! (o in alcuni testi con ∃′). La scrittura ∃!xP(x) è logicamente equivalente a ∃xP(x) ∧ ∀y(y ≠ x ⇒ ¬P(y)). L’introduzione del quantificatore ∃! si riduce, quindi, a ...
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Missiroli, Marco. – Scrittore italiano (n. Rimini 1981). Laureato nel 2005 in Scienze della comunicazione presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, ha esordito nella scrittura con il romanzo Senza coda [...] (2005, premio Campiello Opera prima 2006). Attento osservatore dei modi della contemporaneità e dotato di una scrittura agile e piana, in grado di restituire una profonda dimensione introspettiva ai suoi personaggi, nei romanzi successivi (Il buio ...
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Trapiello, Andrés. – Scrittore spagnolo (n. Manzaneda de Torío 1953). Poeta, romanziere e saggista, dopo aver maturato numerose esperienze redazionali ha esordito nella scrittura come poeta con le raccolte [...] Junto al agua (1980), Las tradiciones (1982) e La vida fácil (1985), per poi sperimentare il genere narrativo con il romanzo La tinta simpática (1988), cui ha fatto seguito nel 1990 El gato encerrado, ...
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Scrittrice italiana (n. Napoli 1979). Collabora con diverse testate giornalistiche, tra cui L’Espresso e La Stampa, conduce laboratori e workshop di scrittura narrativa, coordina l’osservatorio sul racconto [...] Cattedrale, oltre a insegnare presso la Scuola del Libro di Roma. Scrittrice che predilige la forma letteraria del racconto, ha pubblicato, oltre a numerosi racconti in antologie, le raccolte: Prendetevi ...
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Liturgista e teologo dell'Oratorio (Brignoles, Provenza, 1661 - Parigi 1729); prof. di filosofia a Tolone e di teologia a Grenoble, quindi di sacra scrittura e storia ecclesiastica al seminario di Saint-Magloire [...] (1690). La sua opera maggiore, Explication de la Messe (4 voll., 1716-26), fu ristampata più volte ...
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HITTITI
Giuseppe FURLANI
Popolo che, con centro nell'Asia Minore, sviluppò nel terzo e secondo millennio a. C. una propria civiltà accanto all'egiziana e alla sumero-accada e costituì un grande impero, [...] di Babele (v. Babilonia e assiria: Storia), e non quella della colonia assira antichissima di Kanesh nella Cappadocia. La scrittura hittita fa largo uso d'ideogrammi sumeri e accadi, i quali gli Hittiti pronunciavano in hittita, ma che non tutti ...
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scrittura
s. f. [lat. scriptūra, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. Rappresentazione visiva, mediante segni grafici convenzionali, delle espressioni linguistiche: apprendere l’uso della scrittura. 2. a. L’insieme dei...
scritturabile
scritturàbile agg. [der. di scritturare]. – 1. Che si può scritturare, che può essere scritturato, detto di artista o attore. 2. Che può essere passato a scrittura, detto di dati contabili.