PASINI, Giuseppe Luca
Alessandro Catastini
PASINI, Giuseppe Luca. – Nacque il 18 ottobre 1687 a Padova; non sono noti i nomi dei genitori. Compì la sua istruzione presso il seminario della sua città [...] 1720 il re Vittorio Amedeo II lo nominò professore di Sacra Scrittura e lingue a essa pertinenti nell’Ateneo torinese, con lo stipendio storiche, come la distruzione del tempio in età romana. Per il resto, la veridicità storica rimaneva a ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] una volta conquistatasi la fama di grande maestro di scrittura curiale, si arricchì attendendo infaticabilmente al lavoro e agli Cardinalatu).
Il C., nonostante la sua intensissima attività romana, non dovette interrompere i rapporti con San Gimignano ...
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CECCHI, Alberto
Nicola Merola
Nacque a Roma l'11 ott. 1895, unico maschio dei cinque figli di Luigi e Anna Moraldi. Il padre, capitano dei bersaglieri, era toscano, mentre la madre apparteneva a una [...] famiglia della buona borghesia romana. Rimasto presto orfano di padre, il C. compì a Roma gli studi classici, che risultarono militari e dalle mitologie guerresche.
Le prime prove di scrittura, che risalgono per l'appunto agli anni della guerra, ...
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CERESARA, Paride, detto Tricasso
Francesca Romana De' Angelis
Nacque il 10 febbraio del 1466 a Mantova; di lui ci rimane una sommaria descrizione: "Erat facie et barbirio rufus, venustus, procerae staturae, [...] "stampato in Venetia per Agostino de Bindoni" nel 1538, dove, sinteticamente organizzato, "se contiene quello che con longo processo di scrittura nelli altri libri et opere mie prima ho preposto et dichiarato".
Il C. pone dunque le basi per una nuova ...
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FERRARI, Giovan Francesco
Franco Pignatti
Le notizie intorno alla sua vita sono quanto mai scarse. Nella Biblioteca modenese G. Tiraboschi riporta la testimonianza dell'erudito Francesco Forciroli, [...] Antonio Colonna da Lepanto e si accenna alla cittadinanza romana ottenuta dal letterato francese in quell'anno. Infine, narrazione aneddotica, senza punte di particolare originalità. La scrittura denuncia in maniera evidente le letture e le fonti ...
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GRANDI, Orazio
Paolo Zublena
Nacque a Montecatini (l'odierna Montecatini Terme) il 13 genn. 1851 da Arcangelo, avvocato, amico di G. Giusti e di F. Carrara, e da Enrichetta Del Grande Pierallini. Trascorse [...] a Roma.
Intanto il G. si dedicava con passione alla scrittura. A venticinque anni fece uscire il suo primo romanzo, Margherita, cui protagonista, un pittore, si muove nella vita artistica romana e fiorentina.
All'attività di romanziere il G. affiancò ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] da A. Bergamini, già suo collega al Corriere.
Della scrittura del G., sempre agile, piana, d'intento visibilmente , III, Torino 1960, p. 76; O. Majolo Molinari, La stampa periodica romana dell'Ottocento, I, Roma 1963, p. 259; G. Licata, Storia del ...
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CORRADI, Sebastiano
Francesca Romana De Angelis
Nacque ad Arceto (Reggio Emilia) intorno al 1510 da Giacomo e Caterina del Pireo. Molto giovane, egli si trasferì a Venezia, dove, nel libero e stimolante [...] il C., pur adottando il dialogo, cioè una forma di scrittura più discorsiva che didascalica, evidenzia un gusto preciso ed equilibrato gli antichi quest'opera era considerata come "gesta populi Romani". Ancora una volta, quindi, il gusto per l'" ...
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DE NOBILI, Giacinto (Rafaele)
Flavio De Bernardinis
Nacque a Roma nella seconda metà del sec. XVI e fu battezzato col nome di Rafaele. Di lui sappiamo solo che entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani [...] dalle mani dei Turchi), quindi espande la scrittura mostrando i birbanti in azione attraverso piccoli R. Chartier, Paris 1982, pp. 322-403.
Bibl.: P. Mandosio, Biblioteca romana, Roma 1692, pp. 248 s.; E. Rairnondi, Mercurio nella Controriforma, in ...
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CORREA, Tommaso
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Coimbra nel 1536.
Della sua vita non si hanno notizie precise e neanche si conoscono il periodo o i motivi personali che dal Portogallo lo condussero [...] di struttura che presiedono alla realizzazione di una scrittura "pura, lecta, sincera, elegans", utilizzando come chiesa dei carmelitani in Bologna.
Bibl.: L Carafa, De professoribus Gymnasii Romani, Romae 1751, p. 317; S. Mazzetti, Repert. di tutti ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...