GIUSTI, Luigi
Stefano Meschini
Nacque a Venezia l'11 nov. 1709 da Pietro, di famiglia cittadina antica ma decaduta. Scarse sono le notizie intorno ai primi anni della sua vita; risulta comunque che [...] nella propria casa un'accademia in cui si discettava di storia romana, ove conobbe l'erudito trentino G.B. Gaspari, rimasto per dic. 1763 il Sentimento dell'abate Giusto sopra la scrittura anonima detta Osservazioni sopra la ferma generale di Milano ...
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DALLA BRIGA (Della Briga), Melchiorre
Ugo Baldini
Nacque a Cesena (Forli) il 1° ott. 1686. Mancano notizie sia sulla famiglia sia sulle vicende della sua vita fino al 30 ott. 1701, quando entrò come [...] nei Catalogi annui e triennali della provincia romana conservati nell'Archivio romano della Compagnia di Gesù sulla filosofia e religione dei Cinesi e sui valori simbolici della loro scrittura, dovuto forse al gesuita J. F. Fouquet e conservato nella ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] del M.: accasarsi come segretario presso la vivace corte romana del cardinale. Le quattrocento missive, divise in proposte e Quaranta. L'opera che coronava il nuovo corso della sua scrittura fu pubblicata a Roma nel 1649, articolata in otto parti, ...
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LEVI, Primo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ferrara il 25 giugno 1853 da Bonajuto, commerciante di vestiti, e da Rosa Castelfranchi. L'origine israelitica, da lui subordinata all'integrazione nell'identità [...] dotato, sin dalla giovinezza, di una facilità impressionante di scrittura e sorretto da una notevole sicurezza di giudizio nelle arti sfiorato, negli ultimi tempi, le vicende della Banca romana, intervenuta più volte in soccorso del giornale. Il ...
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GUARNA, Romualdo
Massimo Oldoni
Nacque da una nobile famiglia salernitana nel primo quarto del XII secolo. Il G. partecipò della stagione più florida della Scuola medica di Salerno, fu medico egli stesso [...] posizione personale del G. condizionarono le scelte della sua scrittura che taglia fuori da gran parte del testo tutta la l'onore e la libertà dell'Italia e la dignità della Chiesa romana, le angustie, le fatiche, i pericoli di morte, la professione ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] " che accompagna il nome dell'A. in una di tali scritture. Si possono quindi accettare come date di stampa il 1522 per popolazione di Roma avanti il Sacco Borbonico, in Arch. d. Soc. romana di storia patria, XVII (1894), p.445; G. Fumagalli, Lexikon ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] edita a Napoli nel 1691, un anno dopo la fondazione romana dell’Arcadia e l’avvio del confronto fra Gravina e il F.C. Greco, Teatro napoletano del ’700. Intellettuali e città fra scrittura e pratica della scena. Studio e testi, Napoli 1981, ad ind.; ...
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PATTI, Ercole
Silvana Cirillo
PATTI, Ercole. – Nacque a Catania il 16 febbraio 1904 da Luigi, avvocato, e da Mariannina Nicolosi, proprietari terrieri originari del paese etneo Trecastagni. Oltre ai [...] amara e dolce, cit., p. 24).
Accolto in una testata romana, Il Piccolo, supplemento del Giornale d’Italia, vi pubblicò un elzeviro Patti abbandonò la professione forense per dedicarsi interamente alla scrittura e far ritorno a Roma, nel 1926, dove ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] e Molise, estendendo le loro relazioni fino alla Curia romana.
Il L. visse la giovinezza a Frattamaggiore, nel ; studiò anche l'ebraico con N. Ignarra, professore di Sacra Scrittura nell'Università. Le sue doti si manifestarono già nel 1783, quando ...
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PEREGO, Pietro
Gianluca Albergoni
PEREGO, Pietro. – Nacque a Milano l’11 dicembre 1830, unico figlio di Carlo e Margherita Casanova.
Il padre era originario di Oggiono e impiegato presso l’ufficio delle [...] una chiamata alle armi che la fine della Repubblica Romana e l’imminente caduta di Venezia preannunciavano come disperata poi a Zurigo, dove ebbe un figlio e riprese la scrittura letteraria senza tuttavia dare alle stampe alcuna delle opere abbozzate. ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...