POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] . Nella Sinfonia dell’Onorio in Roma si osserva una scrittura per archi a cinque parti, con impiego della viola cura di L. Guillo, Antwerpen 1996, pp. 92 s.; S. Franchi, Drammaturgia romana, II (1701-1750), Roma 1997, pp. 70, 97, 148; G. Rostirolla, ...
Leggi Tutto
LOGROSCINO, Nicola
Rosa Leonetti
Nacque a Bitonto, presso Bari, da Nicola e da Teresa Santone e fu battezzato il 22 ott. 1698 con i nomi di Bonifacio Nicola nella parrocchia di S. Egidio Abate. Molto [...] concertati rivelano in L. l'acquisizione di una scrittura scintillante e di una personalità comica che, da , Wilhelmshafen 1979, p. 160; F. Della Seta, Il relator sincero (Cronache romane 1739-1756), in Studi musicali, IX (1980), 1, pp. 104-106; ...
Leggi Tutto
MARCO da Bologna (Marco Fantuzzi)
Rosamaria Dessi
Nacque a Bologna nel 1409. L'ascrizione alla nobile famiglia bolognese dei Fantuzzi non è suffragata dalle fonti. Il francescano Alessandro Ariosto, [...] da Capestrano, di avere relazioni poco chiare con la Curia romana e di aver scritto contro di lui un "libello" diffamatorio III-IV (1989-90), pp. 71-90; Id., Parola, scrittura, libri nelle confraternite. I laudesi fiorentini di S. Zanobi, in Quaderni ...
Leggi Tutto
FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] 50 vescovi, che proponeva la creazione di una nuova congregazione romana, superiore a tutte le altre, per attuare la collegialità affermava una "duplice fonte" della rivelazione: la scrittura e la tradizione.
Una sostanziale opposizione più volte ...
Leggi Tutto
GRILENZONI, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Reggio nell'Emilia il 6 apr. 1796 dal conte Bernardino, gentiluomo di corte del duca di Modena e discendente di un'antica famiglia che aveva ottenuto [...] la Francia, l'Inghilterra - dove un impresario gli offrì una scrittura come primo tenore, che rifiutò - e, nell'aprile 1823 Mazzini ove si sottolineava l'urgenza di sciogliere la questione romana se si voleva evitare all'Italia la guerra civile: "Mi ...
Leggi Tutto
LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] permisero di ricostruire la lingua e la scrittura neopuniche di Tripolitania, delle quali egli dimostrò , 116-121, 126 s. e ad ind.; sui rapporti con gli orientalisti romani e l'Istituto per l'Oriente: B. Soravia, Ascesa e declino dell'orientalismo ...
Leggi Tutto
GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] dello Spirito Santo, che non avrebbe avuto una sua propria "scrittura" ma sarebbe stato contraddistinto dalla capacità di "leggere" il Il vescovo di Parigi, Renaud Mignon, inviò alla Curia romana il Liber e la Concordia glossata da G. perché ...
Leggi Tutto
MALLIO, Michele
Donatella Fioretti
Nacque a Sant'Elpidio a Mare, presso Fermo, il 4 nov. 1756 dalla recanatese Antonia Pasqualini e da Girolamo, appartenente a un'antica famiglia del patriziato elpidiense [...] a spingerlo a cimentarsi in questo genere di scrittura. Il suo obiettivo, diverso da quello dei ott. 1831.
Altri scritti del M.: Elogio storico della signora Maria Rosa Coccia romana(, Roma 1780; Saggio di canzonette(, ibid. 1782; La tempesta, o sia ...
Leggi Tutto
DALLE FOSSE, Giovanni Pietro (Pierio Valeriano; Bolzanio Pierio, Valeriano)
Vera Lettere
Nacque a Belluno nel 1477 da Lorenzo, di professione fabbro, fratello dell'illustre grecista Urbano Dalle Fosse [...] , Milano 1908, pp. 114 s. n.) al 1624. La scena di scrittura del Dialogo comprende un narratore e un narrante: il D. infatti finge che -30 tale polo di aggregazione fu costituito dalla corte romana che alimentava insieme anche il mito del latino. Il ...
Leggi Tutto
BORINO, Giovan Battista
Ottorino Bertolini
Nato l'8 dic. 1881 a Palestro (Pavia) da Vincenzo e da Maria Facchini, entrò nell'oratorio di Valdocco (Torino) nel 1892; qui divenne salesiano (come due dei [...] " di ruolo nella Bibl. Vaticana, e dallo stesso anno la Società romana di storia patria lo annoverava tra i propri soci effettivi.
Nell'Archivio fine: pochissime pagine, per segnalare "l'unica scrittura pervenuta a noi di Ildebrando-Gregorio VII" (la ...
Leggi Tutto
visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...