FOSCARINI, Paolo Antonio
Pamela Anastasio
Nacque a Montalto Uffugo (presso Cosenza) intorno al 1565 da Francesco, medico e letterato, e da Laurifina Traverso. Secondo A. Favaro il suo cognome era Scarini [...] che la Lettera doveva aver già suscitato nella Curia romana.
Diversamente che nella Lettera, nella Defensio il F. tale questione, che cioè l'assoluta e indiscussa autorità delle Scritture è da intendersi riferita alle materie de fide et moribus, ...
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BELZONI, Giovanni Battista
Romain Rainero
Claudio Barocas
Nacque a Padova il 5 nov. 1778 da umile famiglia di origine romana. Giovanissimo, lavorò nella bottega del padre barbiere; ma ben presto, rivelando [...] interessarsi agli studi archeologici, affascinato dai resti della civiltà romana.
La campagna d'Italia del Bonaparte, poi la cacciata o artistico e, in generale, all'ignoranza della scrittura geroglifica. Si tenga presente che viaggiò in Egitto tra ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] Spoleto (1549).
La morte di Paolo III interruppe la carriera romana del C., invano proposto dal cardinale come governatore di Fano mostra un entusiastico seguace, sia conformando la propria scrittura al profilo unitario di un canzoniere (aderente a ...
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BARRILI, Anton Giulio
Giovanni Orioli
Nacque a Savona il 14 dic. 1836. Il cognome vero era Barile (lo reca il suo primo libro: Drammi, Genova 1857). Trascorse gli anni dell'infanzia a Nizza, ma compì [...] (Genova 1871),, così vicine per il tono e la concitata scrittura a quelle di un altro volontario partecipante all'impresa, Nino Costa 1879, nel quale è descritta a vivaci colori la vita signorile romana dei primi anni dopo il '70; L'anello di Salomone ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] precedente nella Nuova Antologia: prima prova di quella scrittura rievocativa di periodi e personaggi storico-letterari, che a Villafranca…, Milano 1909; La patria nostra. Storia romana, medievale e moderna, Milano 1910; Manualetto di retorica con ...
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PIROTTA, Pietro Romualdo
Alessandro Ottaviani
PIROTTA, Pietro Romualdo. – Nacque il 7 febbraio del 1853 a Pavia da Angelo, proprietario terriero, e da Ottilia Robinetti.
Fu allievo del Collegio Ghislieri; [...] aiuto di una nutrita compagine di allievi, gli anni romani furono comunque teatro di una vasta gamma di nuove occasione delle riunioni della SIPS, Pirotta volle cimentarsi con la scrittura di una serie di interventi di solida e raffinata divulgazione ...
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BADOER, Federico
Aldo Stella
Nacque a Venezia il 2 genn. 1519. Suo padre Alvise era un influente uomo politico e provvide ad avviare i sei figli alla carriera diplomatica e amministrativa della Repubblica; [...] pratica d'alcuna sorte con fatti, con parole o con scrittura con alcun prencipe, personaggio, ambassator o agente, né andar delle polemiche giurisdizionali fra la Repubblica veneta e la Curia romana, da cui si ritrassero insieme col B. quanti erano ...
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COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] per metodo e impostazione è un'altra, assai più tarda, scrittura "imperiale" del C., la conferenza su Settimio Severo (nel volume, miscellaneo, edito dall'Istituto di studi romani, Milano 1935, Africa romana, pp. 107-122), dove quasi più spazio è ...
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MANZINI, Carlo Antonio
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 5 ott. 1600, da Geronimo e da Camilla Vitali.
Pochissime sono le notizie certe sulla sua vita; condusse un'esistenza tranquilla, interamente consacrata [...] : quelle bolognesi dei Gelati e della Notte e quella romana degli Umoristi (fatto che lascia immaginare un suo soggiorno .
Oltre agli interessi scientifici, coltivò sin da giovane la scrittura letteraria: un suo poemetto uscì all'interno di un volume ...
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GIOVANNI da Ferrara
Michela Becchis
Non è attualmente possibile stabilire - nell'ambito della seconda metà del XIV secolo - una data approssimativa di nascita di G., di cui però è certo, stando ai documenti [...] che è detto "ferrerese". Potrebbe trattarsi di un errore di scrittura, ma esaminando il luogo di provenienza del socio si può il ponte Navi, dove G. reimpiegò molti marmi lavorati di epoca romana e che costò più di 30.000 fiorini d'oro, aveva ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...