CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] e il castigo, saldando le alte parole dei filosofi con le Scritture. Erasmo lesse il manoscritto di quest'opera, la trovò in più che come artista, come studioso dell'antica topografia romana che l'urbinate aveva tentato di restaurare con l'aiuto ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] XIII (1933), pp. 1-14; S. Morison. Early humanistic script and the first roman type, in The Library, XXIV (1943), pp. 11-16; G. Cencetti, Lineamenti di storia della scrittura latina, Bologna 1954, pp. 267 ss.; B. L. Ullman, The origin and development ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] la regia di Piccola città di T. Wilder in esclusiva romana, protagonista Elsa Merlini (l'atmosfera incantata del dramma fu se volenterosi; E. Falqui fu uno sferzante critico della sua scrittura pittoresca, ma sciatta; A. Fiocco sostenne che il B. ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] , sparsi su sedici pagine edite dalla solita Tipografia operaia romana. I puntini di sospensione finali, lo stesso sottotitolo, fanciullo" rifiuta d'esser detto "poeta": la negazione della scrittura è nella chiusura dei colloquio in se stesso, con la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto de Martino
Riccardo Di Donato
Nel quadro culturale del suo tempo Ernesto de Martino si distingue per molte e ben diverse qualità. Storico del profondo degli uomini dei tempi più remoti e dei [...] rituale.
La morte e i vivi
Tra tutte le esperienze di scrittura, quella dell’autobiografia risultò a de Martino la più adatta una brevissima esperienza di contatto con studi di folklore in Romania. Il risultato non mira all’equilibrio, se pure non ...
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ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] notizia, nel cap. 69, del felice esito della sua missione romana; ma aggiunge immediatamente, con amarezza: "mea autem ex toto continuamente in crisi le strutture stesse dello schema di scrittura perseguito da chi, come E., insegue un personale ...
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CASSOLA, Carlo
Alba Andreini
Ultimo di cinque figli, nacque a Roma il 17 marzo 1917 da Garzia e da Maria Camilla Bianchi. Il decennio di distanza che lo separava dal quarto fratello (nato nel 1908) lo [...] cultura e dell’arte di Napoli. Proprio un film, la prima romana di À nous la liberté di René Clair alla quale Cassola popolo.
Il taglio del bosco, la nuova stagione della scrittura e il sodalizio con Bianciardi
A sconvolgere Cassola giunse però, ...
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LUZZASCHI, Luzzasco
Stefano Lorenzetti
Nacque a Ferrara, probabilmente nel 1545.
Non essendo stato rinvenuto l'atto di battesimo, l'anno di nascita si desume dal fatto che morì nel 1607 all'età di sessantadue [...] , di meglio piegarsi alle esigenze di una scrittura polifonica ormai volutamente disarticolata e frammentata, pronta in una sorta di pseudomonodia ante litteram.
Dopo la breve parentesi romana, il L. tornò a Ferrara. Non sono noti i motivi ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] 1607 per inaugurare il nuovo organo - opera del cortonese Cesare Romani - della chiesa madre di Monteoliveto e l'anno successivo, a scapito della tradizionale tecnica imitativa nella scrittura mottettistica. E si deve inoltre ricordare che ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] cui nucleo antichissimo è inalterabile, Patrizi delinea, infatti, una tradizione precedente alla Scrittura, alle auctoritates scolastiche, al magistero stesso della Chiesa romana. La prima censura fu affidata a Pedro Juan Saragoza, socius del maestro ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...