TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] popolarità a partire dal V sec. e si conserva sino in età romana. Nel VI sec. lo schienale assume le forme già note dal tipo della presidenza era collocato un t. con la Sacra Scrittura.
L'espressione più compiuta del significato cosmologico del t. ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] Teobaldo (1022-1035) subirono, al pari della scrittura, un processo di canonizzazione. Negli splendidi codici di area grafica beneventana, ivi, pp. 65-93; F. Gandolfo, La pittura romana tra XI e XII secolo e l'antico, in Roma, centro ideale della ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] scene bibliche. Si ricordi infine che la scrittura ebraica, condotta da destra verso sinistra, influisce siècle, Leiden 1973; L. Mortara Ottolenghi, Un gruppo di manoscritti ebraici romani del sec. XIII e XIV e la loro decorazione, in Studi sull ...
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Vedi MICENE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MICENE (Μυκῆναι, Μυκήνη)
H. Wace
Red.
H. Wace
Antica città greca del Peloponneso, nell'Argolide (9 km a N-E di Argo) al disopra della valle dell'Inachos e [...] popolazione, la cui grecità è attestata ora dal deciframento della scrittura micenea detta lineare B.
L'acropoli fu occupata e fortificata di confine da un santuario di Hera.
Dell'occupazione romana di M. restano infine scarse, ma sicure, rovine. ...
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WINCHESTER
A. Lawrence
(lat. Venta Belgarum; Wentanceastre, Wintonia nei docc. medievali)
Città capoluogo della contea dello Hampshire, nell'Inghilterra centromeridionale, situata a km 110 ca. a S-O [...] ° secolo. A questa data, la rete viaria di epoca romana era stata completamente cancellata, fatta eccezione per High Street, che costituirebbe il risultato di due differenti fasi di scrittura e di illustrazione, risultato della collaborazione di sei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] 1998, pp. 61-66 e 84). Tale abilità di scrittura era il frutto di un’educazione non certo dozzinale ricevuta a fissare i capisaldi della storia dell’arte greca e romana, in ossequio a quella esaustività informativa richiesta con competente ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] Firenze 1875, p. 70; C. Pini - G. Milanesi, La scrittura di artisti italiani, III, Firenze 1876, p. 291; V. Forcella, 1959, pp. 132-134; A. Blunt - H.L. Cooke, The Roman drawings of the XVII and XVIII centuries in the Collection of Her Majesty the ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA
M. Avi-Yonah
La storia della P. è stata determinata prevalentemente dai fattori geografici: le sue piccole proporzioni le impedirono di avere, [...] la serie di sigilli con iscrizioni nell'antica scrittura ebraica, che comprende il famoso sigillo di il potere passò dalle mani dei Greci e degli indigeni in quelle dei Romani; si ebbe così un periodo di agitazione generale e locale, che terminò ...
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Anglosassoni, Arte degli. Scultura
R.J. Cramp
SCULTURA
La qualità e la varietà stilistica della scultura anglosassone costituiscono uno dei fenomeni artistici più singolari del mondo altomedievale, [...] 1950, pp. 1-16). Simili monumenti testimoniano il perdurare della conoscenza della scrittura e della lingua latina, ma non di tradizioni artistiche romane. Il fatto comunque non sorprende, poiché il cristianesimo sopravvisse in quelle aree della ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] raccolgono il sangue di Cristo, rimanda alla cultura tosco-romana; il rapporto che è stato istituito con l'Agonia Luigi Lanzi che vi vedeva un "miscuglio di sacro e di ridicolo, di Scrittura e di taverna" (Porzio, in Rabisch, il grottesco…, p. 23) ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...