Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] storia e l'archeologia e la stessa ideologia etrusca e romana. Appartiene piuttosto al cattivo uso delle fonti letterarie l' a un'epoca così remota, in Corea e in Giappone la scrittura fu introdotta in epoche di gran lunga successive. Le prime opere ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] un vano del più antico palazzo di Festo, insieme con tabelle in scrittura geroglifica, si desume che il sistema lineare era già in uso, almeno 'architettura greca - ritornerà in uso nell'architettura romana. Sino dal primo progetto dei palazzi, le ...
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La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] importante ricordarsene. Se, ad esempio, la testa di una statua romana in bronzo viene ritrovata in mare decenni o secoli dopo l' del foglio veniva infine levigata per renderla più adatta alla scrittura. La forma del libro papiraceo è di norma quella ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Wolfram Kleiss
Marcella Frangipane
Carlo Persiani
Refik Duru
Massimo Osanna
Serena Maria Cecchini
Gian Maria Di Nocera
Jürgen [...] con la Siria e la Mesopotamia e la reintroduzione della scrittura, come la potenza egemone del continente, sino al crollo in seguito il sito fu identificato anche con la città galata-romana di Tavium. Solo dopo i primi scavi risultò chiaro che era ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. La Mesopotamia centroasiatica
Bertille Lyonnet
Claude Rapin
Boris A. Litvinskij
Chiara Silvi Antonini
Ciro Lo Muzio
Galina A. Pugacenkova
Gérard Fussman
Boris [...] gruppo iranico e redatta (come l'antico persiano) in una scrittura derivata dall'aramaico. Testi in chorasmiano sono stati rinvenuti in rinvenimento presso il villaggio di Mujum di un ripostiglio di monete romane del I-II sec. d.C. (delle 300 monete ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] del precedente, il testo è composto da ventuno lettere in scrittura corsiva, la cui lettura non pone alcun problema. Il testo dal primo trattato romano-cartaginese del 509 a.C., che vietava ai Romani di navigare al di là di Capo Bello, cioè di Capo ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] sia aniconici. All'ambiente palatino e alla grande riforma della scrittura è collegabile la legatura dell'Evangeliario di Metz (Parigi, nel 1296-1298), con Filippo principe di Taranto e di Romania (1294-1331), quartogenito di Carlo II d'Angiò (1285- ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] polemica si situa il giudizio di s. Agostino sulle immagini romane nelle quali i ss. Pietro e Paolo sono rappresentati ai 1979; A.M. Piemontese, Arte persiana del libro e scrittura araba, Scrittura e civiltà 4, 1980, pp. 103-156; Islamic Bindings ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] l'adozione di artificiosi caratteri mutuati dall'epigrafia romana che, nell'accentuato contrasto tra pieni e filetti e nelle reiterazioni di tratti ornamentali alle terminazioni, richiamano la scrittura del c.d. Virgilio augusteo, un codice di ...
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L'archeologia del Subcontinente indiano. La pianura gangetica
Jonathan M. Kenoyer
Federica Barba
Giuseppe De Marco
Massimo Vidale
Giovanni Verardi
Liliana Camarda
Daniela De Simone
Herbert Härtel
Andrea [...] roccia voluti dal re Ashoka, primo esempio di scrittura nella pianura gangetica, rappresentano il tentativo di diffondere Ayodhya e di Kaushambi. A Mathura, un frammento di anfora romana e figurine fittili a doppio stampo indicano l'esistenza di ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...