ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] 1-23; per i rapporti con il Sacchetti, O. Sacchetti, Il cardinale Giulio Sacchetti, (1587-1663), in Studi romana, VII, 2 (1959), pp. 405-416 e M. Zucchini, Una scrittura del cardinale Giulio Sacchetti a Papa A. VII per rimettere in piedi l'arte dell ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] regolare, chiariva gli usi leciti della Sacra Scrittura ed emendava la predicazione e l'istruzione England, 1553-1558, London 1991, ad ind.; M. Firpo, Inquisizione romana e Controriforma. Studi sul cardinal Giovanni Morone e il suo processo d ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] in seguito a queste si decidesse alla corte romana il trasferimento del cardinale domenicano alla diocesi di Cesena previsione di meriti era una dottrina antica, conforme alla Sacra Scrittura, ai decreti pontifici e agli insegnamenti di s. Agostino ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] fonti della fede. Luciani appare intriso di Sacra Scrittura (l'aveva insegnata) e cita correntemente la Sul conclave: B. Lai, Il papa non eletto. G. Siri cardinale di S. Romana Chiesa, Roma-Bari 1993, pp. 262-277; G. Zizola, Il conclave. Storia e ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] riforma della scrittura, che portò all'affermazione della chiara minuscola come scrittura tipica dei , con un seguito di alcuni cardinali preti e diaconi e di nobili romani, partì per nave verso Pisa, dove fu accolto molto amichevolmente. Il ...
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Fenici
Tommaso Gnoli
Un popolo di marinai, esploratori e commercianti
I Fenici furono un'antica popolazione semitica originaria delle regioni costiere del Mediterraneo orientale (attuale Libano). Grandi [...] costruire imbarcazioni. La fama dei cedri durò fino all'età romana, quando l'imperatore Adriano creò un vero e proprio differenza di quanto avveniva in Egitto ‒ dove la scrittura, precedente quella fenicia, utilizzava il sistema alquanto scomodo ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] archeologiche provano che dal sec. 10° al 7° sui colli romani si venne formando una serie di centri e in particolare che sul Si sperimentarono nuove e complesse forme di scrittura monumentale epigrafica, celebrativa di questi pontefici rinascimentali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] il servita Paolo Sarpi come teologo-canonista, affidandogli l’arduo compito di controbattere le tesi romane.
Iniziava così quella «guerra delle scritture», come l’avrebbe definita l’ambasciatore francese a Venezia Philippe Canaye de Fresnes (Cozzi ...
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NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] soglio pontificio di N. come il frutto di una decisione unanime "dei Romani": il clero, i nobili (il Senato), il popolo. L'insistenza mentre si fabbricavano privilegi o diplomi "in lingua e scrittura barbare" (in altre parole: imitazioni dei diplomi ...
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Preistoria
Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
di Paolo Graziosi e Alda Vigliardi
Preistoria
sommario: 1. Introduzione. 2. Metodi di indagine. 3. Paleolitico inferiore. 4. Paleolitico medio. 5. Paleolitico [...] ingenti ricchezze, che richiese l'adozione di una scrittura, dapprima geroglifica poi lineare, suggerita sicuramente dai dei vari gruppi etnici europei quali si presentarono alla conquista romana, con cui fecero il loro ingresso nella storia.
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...