GUALTIERI, Pietro Paolo
Valentina Gallo
Nacque ad Arezzo nel 1501; non si hanno notizie sulla famiglia di origine né sui suoi primi anni di vita e sugli studi, condotti in Toscana.
Dopo aver preso gli [...] pontificato (1555), il G. fu assegnato alla scrittura delle lettere latine, cui seguì nel 1559 la Nuovo Testamento etiopico fatta in Roma nel 1548-1549, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, IX (1886), pp. 273-278; L. Gavazzi, La diaconia ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] una volta conquistatasi la fama di grande maestro di scrittura curiale, si arricchì attendendo infaticabilmente al lavoro e agli Cardinalatu).
Il C., nonostante la sua intensissima attività romana, non dovette interrompere i rapporti con San Gimignano ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] Giacomo Scalza, lector sententiarum e visitator della provincia romana dei frati predicatori, non pare più sostenibile ( Vanna) d'O., suora dell'Ordine della penitenza di S. Domenico. Scrittura inedita del 1400, Roma 1879, pp. 195-241.
Come si è ...
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AUDET, Nicolò
Adrianus Staring
Nacque nel 1481 a Cipro, da nobile famiglia di origine francese, che da secoli si era stabilita nell'isola e vi aveva assunto la cittadinanza veneziana. Quattordicenne, [...] , favorita anche dalla prassi delle dispense ottenute dalla Curia romana. Nel sec. XV si era iniziato nell'Ordine un il Seripando, scrisse diversi trattati e "voti", sulla Sacra Scrittura - ammettendo una distinzione di autorità fra libri canonici e ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] Propaganda Fide, tenendo corsi di Sacra Scrittura, teologia fondamentale, propedeutica alla teologia, teologia . Maccarone, Roma 1959, passim; A. Martini, Studi sulla questione romana e la conciliazione, Roma 1963, passim; F.Margiotta Broglio, Italia ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] per i parroci. Nella sua opinione la Curia romana vanificava i possibili effetti positivi della residenza accogliendo F. volle istituire presso lo Studio napoletano due cattedre: una di scrittura e una di sentenze, offiendole al gesuita A. Salmerón. L ...
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FATINELLI, Giovanni Iacopo
Cecilia Asso
Nacque a Lucca il 28 apr. 1653 da Giovanni Battista e Angela sua moglie, di casato ignoto, e fu battezzato nella parrocchia di S. Frediano.
Dottore in utroque, [...] più vicine al paganesimo. Del 1704 è l'edizione romana di una Relazione del viaggio dall'isola di Tenariff Tenariff... sino a Pondisceri, Roma 1704; Considerazioni su la scrittura intitolata Riflessioni sopra la causa della Cina dopo venuto in Europa ...
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BERNARDO da Quintavalle
Raoul Manselli
Considerato fra "i più nobili e ricchi savi della città d'Assisi", come indica una tradizione concorde, ribadita dalla designazione di "Dominus" di cui era insignito [...] comunità.
I tre passi evangelici, che vennero dalle pagine della Scrittura (Matteo, XIX, 2: "Se vuoi esser perfetto, va, ma non risulta dalle fonti che nelle trattative con la Curia romana abbia svolto qualche attività di rilievo. Di ritorno da Roma ...
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BUTI, Gregorio
Julius Kirshner
Appartenente ad antica famiglia pistoiese (le case dei Buti erano comprese nella parrocchia di S. Giovanni Foricivitas, e si trovavano lungo la via che ancor oggi porta [...] conseguì con onore il baccellierato in "filosofia delle divine Scritture".
Rientrato in Italia, il B. venne eletto priore , egli venne eletto procuratore dell'Ordine presso la Curia romana e incaricato di esercitare la funzione di oratore dei serviti ...
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BARBA, Giovanni Giacomo
Giuseppe Alberigo
Incerti sono l'anno e il luogo di nascita, e mentre un biografo del secolo scorso sostiene che essa sia avvenuta nei primi anni del sec. XVI ad Angri (G. De [...] anno. Fu mandato allora a Venezia perché spiegasse la Sacra Scrittura al popolo in lingua volgare, secondo il desiderio del papa 63.
Nell'estate del 1546 con quattro altri teologi romani dovette esprimere il proprio avviso sulle discussioni in corso a ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...