BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] livello, fra i quali Alberto Moravia con La romana, Vasco Pratolini con Cronache di poveri amanti, Cesare (2002), pp. 189-203; G. Antonelli, La voce dei documenti nella scrittura di M. B., in Narrare la storia: dal documento al racconto, a cura ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] seguito sarebbe stato rilevato come caratteristico della sua scrittura: la caduta di efficacia, per una 16 genn. 1918, pp. 166-180, e da L. Rostenberg, M. F.'s roman diary, in Journal of modern history, XII (1940), pp. 209-220. L'attenzione degli ...
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GUIDI, Alessandro
Luigi Matt
Nacque a Pavia il 14 giugno 1650 da Bernardo e Maddalena Figarolla. Fu battezzato il giorno stesso della nascita, con i nomi di Carlo Alessandro, ma per sua stessa volontà [...] ., scontento della collocazione del Discorso che nella stampa romana del 1692 seguiva l'Endimione, sarebbe stato indotto titolo né note editoriali: Martello, p. 246, lo cita come Scrittura in forma di memoriale contro il nuovo sistema de' pesi dello ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] poche discordanze con il primogenito Aladino, militante della Resistenza romana, che, nel 1944, trovò la morte nell'eccidio racconti del G., ma qui, pur nei modi di una scrittura sempre sovrabbondante ed eccessivamente "lirica" - attraverso la misera ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] avrebbero trovato espressione, e in parte pacificazione, solo nella scrittura: dai Ricordi d'arte e prigionia di Topazia Alliata, preparare una serie di documentari per la casa di produzioni romana Filmeco, oggi in gran parte purtroppo perduti.
Tra i ...
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BECCUTI, Francesco, detto il Coppetta
Claudio Mutini
Nacque a Perugia il venerdì santo del 1509 (come egli stesso dichiara nel sonetto "Oggi s'io ben raccolgo il giorno e l'ora") da Giovanni e da Vincenza [...] contemporaneo e anch'egli per lungo tempo radicato alla corte romana, Cesare Caporali, al quale non dispiacerà l'impennata del idealmente equidistante dal sarcasmo dei Berni come dalla scrittura furbesca e pigramente allusIva del Caporali. SI che ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] considera la lingua parlata in epoca romana dividendola in "prisca, latina, romana e mista "in corrispondenza di quattro fasi diverse e susseguenti. La prima lingua risale al periodo in cui non c'era scrittura, la seconda è quella parlata "sotto ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] e dove si laureò nel 1546. Nello stesso anno la Curia romana lo nominò milite e cavaliere lauretano, carica che lo mise in tipica, ma il cui uso è concesso per "gratia et ornamento della scrittura". Inoltre il C. è uno dei pochi, insieme con il Dolce ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] la passione sincera di ogni pagina e la limpidezza della scrittura rendono ancora oggi la Storia della letteratura greca un testo dall’insegnamento fiorentino di Vitelli, giunse alla cattedra romana di Romagnoli: proprio i due protagonisti dell’aspro ...
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CAPPELLO, Bernardo
Francesco Fasulo
Nacque a Venezia nel 1498 da Francesco di Cristoforo e da Elena di Piero Priuli. Il padre, illustre diplomatico della Repubblica, morì nel 1513 e il giovane C. fu [...] Spoleto (1549).
La morte di Paolo III interruppe la carriera romana del C., invano proposto dal cardinale come governatore di Fano mostra un entusiastico seguace, sia conformando la propria scrittura al profilo unitario di un canzoniere (aderente a ...
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visigotico
viṡigòtico agg. (pl. m. -ci). – Dei Visigoti, uno dei due gruppi (l’altro è costituito dagli Ostrogoti) in cui si divise l’antica popolazione germanico-orientale dei Goti, stanziato in età romana nel Ponto e di qui penetrato, tra...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...